Il Torino è ancora in cerca della prima vittoria in campionato, che proverà a centrare domani nella sfida alla Lazio, condizionata pesantemente dall'avvento del Covid in quel di Formello.

Situazione di incertezza

Prima di entrare nelle questioni tecniche, Marco Giampaolo in conferenza stampa ha voluto parlare della situazione di emergenza e del ricovero del Presidente Cairo:

"L'incertezza non fa più notizia, di volta in volta bisogna riorganizzarsi anche all’ultimo minuto. Non posso pensare a cosa succederà domani, ma programmare il lavoro giorno per giorno. Al Presidente Cairo facciamo gli auguri di pronta guarigione: siamo stati a contatto nell’ultima partita, seppur rispettando il distanziamento. E anche questo rientra nei casi di cui parlavo prima".

La Lazio per il primo acuto

Il 3-3 contro il Sassuolo ancora pesa per come è maturato, e la sfida ai biancocelesti è l'ennesima occasione per provare a vincere:

"La squadra ha bisogno di uno step alla volta per ritrovare fiducia e autostima. Abbiamo tre partite ed è uno snodo per il presente e per il futuro. Verdi? Con le sue caratteristiche può fare tutto. In questo momento ha fatto un certo tipo di gara a Sassuolo, ma ricoprirà uno dei ruoli offensivi. Lukic? Mi piace molto, lo reputo universale e può giocare a trequarti o mezzala. Ci garantisce grandi cose come trequartista, ma va tutto contestualizzato e sono valutazioni da fare di volta in volta. Meité? Sta crescendo, ha grandi qualità tecniche e fisiche. Deve ancora definirsi e capire qual è la sua strada, ma ha tante qualità. Il ruolo di play lo devi avere dentro, devi mantenere gli equilibri, è un ruolo più tattico.  Singo? Primo o subentrante, non cambia nulla. Ha grandi qualità e prospettive, in futuro può essere un grande patrimonio del Toro. Solo avessi i tre mancini infortunati, lo metterei di là: Singo e Vojvoda stanno a destra"

Un sorridente Marco Giampaolo (Getty)
Un sorridente Marco Giampaolo (Getty)