A margine del Golden Foot, il D.T. del Milan Leonardo ha parlato dei rossoneri partendo dal cambio modulo: "È una squadra che può offrire molte varianti. Non siamo corti, abbiamo giocatori che possono fare la punta come Castillejo e Borini. È vero, siamo partiti con l'idea di gioco del 4-3-3 ma col tempo è normale che si considerino le varianti".

A gennaio potrebbe arrivare Ibrahimovic: "Pensiamo alla crescita della squadra e sinceramente abbiamo visto una reazione importante dopo due sconfitte, cosa molto importante. Siamo quinti in classifica con una partita in meno a tre punti dalla zona Champions che rimane il nostro obiettivo anche se sappiamo che non sarà facile. Non dimentichiamoci da dove siamo partiti".

Gattuso non rischia: "Non possiamo stare a smentire voci su Gattuso ogni volta. Oggi Gattuso è l'allenatore del Milan e ciò che vogliamo è che lui rimanga, che vinca le partite, che la squadra migliori. Non possiamo stare sempre su questa storia. Gattuso è stato messo in discussione dall'esterno, per due volte ed è una cosa che mi sembra fuori luogo. Fra noi tre, io, Paolo e Gattuso, sempre tutto chiaro tra di noi".

Paquetà colpo alla Leonardo: "È un ragazzo di 21 anni,ha cominciato a giocare in Nazionale e ha accumulato una certa esperienza in una squadra che è seconda nel campionato brasiliano. Sappiamo che arriverà in una squadra in costruzione, per cui avrà bisogno di tempo, ma sicuramente è un ragazzo che ha delle qualità abbastanza promettenti".

Elogi per Higuain: "Ha due gol in meno di un giocatore straordinario come Cristiano Ronaldo che gioca in una squadra che vince da 7 anni. Quindi ha 5 gol con una partita in meno e questo evidenzia il suo indiscutibile valore. Per noi è un punto di riferimento importantissimo".

Difesa per Donnarumma: "Non è più una promessa ma una grande realtà, essendo il portiere della Nazionale italiana. Come tanti giocatori del Milan ha vissuto alti e bassi. Le sue potenzialità si vedono in tanti momenti, deve cercare la costanza ma ha tanto tempo".