Intervistato a Sky Sport, Simone Inzaghi ha commentato così la disfatta della sua Inter in finale di Champions League.
Inter, le parole di Inzaghi
ORGOGLIO PER IL GRUPPO - "Nulla toglie al percorso. Sono orgoglioso dei ragazzi, stasera abbiamo trovato una squadra che ha meritato di vincere la partita e di vincere al Champions. Probabilmente è stata la squadra più brava di noi, più forte di noi. Abbiamo approcciato male la gara, prendendo gol; poi ci siamo allungati facilitando loro il compito. Questa sconfitta è brutta, ci dispiace, c'è grande amarezza ma non cancella il percorso. Loro sono stati più bravi, noi dovevamo fare meglio, io per primo. Ma non dimentichiamoci la stagione che abbiamo fatto: zero titoli, ma bravissimi lo stesso. Ho detto di uscire a testa alta, c'è arrabbiatura ma faccio i complimenti al gruppo".
FUTURO - "Vedremo nei prossimi giorni con la società. Ora, dopo la seconda finale persa, c'è troppa delusione per pensarci. Ci sarà tempo per parlarne con calma con la mia società, che è stata con noi anche stasera. Sono sempre con noi, dal presidente agli altri, sono sempre presenti". In conferenza stampa, poi il tecnico aggiunge: "Se ci sarò negli USA? Non so rispondere ora a quest'ultima domanda, sono venuto qui a parlare per educazione e rispetto perché questa sconfitta mi amareggia molto. Dalle sconfitte si esce più forti, sembra una frase fatta ma ci siamo già passati e poi abbiamo vinto lo scudetto. C'è amarezza ma bisogna tenere la testa alta sapendo che abbiamo trovato una squadra che ha vinto con merito".
FINALE PERSE - "Capello dice seconda finale persa? Ti ho raggiunto purtroppo, ma tu ne hai vinte... Non abbiamo giocato bene tecnicamente, non era facile giocare con le loro pressioni. Arrivavano sempre primi sul pallone, noi ci siamo allungati dopo il primo gol. E' arrivato questo risultato largo, dovevamo fare meglio tecnicamente. Abbiamo concesso gol che solitamente non concediamo".
FRATTESI OUT - "Davide avrebbe meritato di giocare un pezzetto di finale, ma dopo aver messo Zalewski e dopo i cambi forzati di Calhanoglu e Bisseck non c'è stata l'occasione anche perché eravamo sotto 3-0".