Moise Kean sta vivendo un momento molto delicato. L'attaccante della Juventus ha fatto il punto della situazione ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

Juventus: l'intervista di Kean

SU ALLEGRI - «Mi ha sempre trattato da uomo, fin da quando mi seguiva nella Primavera. È stato duro, duro nel senso buono... Da allora molte cose sono cambiate, il percorso da seguire l’ho individuato, mi sto dando da fare». 

VLAHOVIC - «Quando un attaccante così importante non fa gol per due, tre partite di fila gli sale la tensione. Dusan è fortissimo, sente la responsabilità. È un’ottima persona». 

CRISTIANO RONALDO - «Ha lavorato per diventare il numero uno, non si è fatto bastare il talento. “Dài, facciamo una partitella, divertiamoci un po’”, diceva. Poi, se non davi tutto, se non sputavi sangue anche in quei pochi minuti, ti riprendeva. Per lui anche il divertimento era un lavoro». 

ZANIOLO - «Siamo ragazzi. Ha fatto una scelta, ci sentiamo spesso, non dico tutti i giorni, quasi tutti. In Turchia è felice e so che riuscirà a dimostrare quanto vale. La sua felicità mi rende felice. Dagli errori si deve ripartire».