Pantaleo Corvino dice la sua. Il responsabile dell'area tecnica del Lecce ha parlato a "Il Messaggero" della sua carriera, del calcio italiano, di Roma e di Lazio. Ecco i passaggi principali.

Sugli stranieri in Serie A

«C'è una certa omogeneità nei top 5 campionati d'Europa. I più grandi Paesi cercano la qualità e se non la trovano in casa va cercata fuori per offrire uno spettacolo migliore. La Nazionale raccoglie il meglio che c'é. La colpa è della carenza di strutture. Dipende dalla grandezza del club, le big vanno sul sicuro e chi ha meno risorse va su mercati alternativi perché non può fare diversamente nel cercare talento e condizioni economiche».

Su Dybala e Mourinho

«La Roma ha colto sul mercato una risorsa e un'occasione, è stata molto brava. Mou nella Roma sta facendo un grosso lavoro insieme a Tiago Pinto. Ha vinto un trofeo dopo tanti anni e quest'anno lotta per il secondo posto nonostante i travagli. Ha preso una buona strada per essere protagonista».

Sugli stranieri migliori acquistati

«Sono diversi e non voglio fare una classifica perché è una questione di cuore. Penso a Vucinic, Ledesma, Bojinov, Mutu, Jovetic, Vlahovic e potrei continuare senza immaginare un podio».

Sugli allenatori stranieri

«In Italia ce ne sono di importanti, i tecnici di sicuro non ci mancano. Poi è un bene se qualche straniero porta le novità».

Su Sarri e Casale

«Sono un fautore che le fortune di un allenatore sono nel management e viceversa. Non c'è soltanto la capacità di un singolo, i risultati in un club dipendono dal buon gruppo di lavoro. Casale fa parte di un reparto difensivo che funziona ed è sempre tra i migliori. L'organico è all'altezza in un crescendo generale».