Un nulla di fatto. L'incontro tra la Lega Serie A e l'AIC, Associazione Italiana Calciatori, non ha portato a un accordo tra le parti riguardo un'eventuale sospensione degli stipendi. Secondo quanto riportato dall'ANSA, la proposta della Lega di sospendere gli stipendi per 4 mesi non sarebbe stata presa in considerazione dall'Assocalciatori, che avrebbe presentato una controproposta: il congelamento di un unico mese di emolumenti. Le parti avrebbero deciso di aggiornarsi per il prossimo fine settimana.

La volontà dei calciatori: tornare in campo

Intanto, secondo quanto fatto sapere dal vicepresidente dell'AIC Umberto Calcagno in un'intervista concessa a Tuttomercatoweb, la volontà dei calciatori sarebbe quella di tornare in campo: "Se ci sarà anche una minima possibilità, la volontà dei calciatori è chiara e lo dico espressamente. Vogliamo giocare. Certo, la salute e la sicurezza di tutti, nessuno escluso, sono al primo posto ed è quasi ridondante sottolinearlo. È ovvio, scontato, ed è la base di qualsiasi ragionamento".

Sull'ipotesi di giocare ad agosto: "Non vedo l'ora di potermene interessare direttamente, vorrà dire che saremo usciti dalla crisi. Se l'unico problema sarà arrivare in là con la stagione, lo risolveremo. Troveremo il modo, siamo uomini di sport, di campo, non vediamo l'ora di giocare e più di altri pensiamo a quello come obiettivo. Tutti devono fare la loro parte in questo momento, in ogni ambito. Però voglio sgombrare il campo da equivoci. La volontà dei calciatori, se ce ne sarà la possibilità, è quella di terminare la stagione".