Batistuta e la Fiorentina, un amore che continua anche dopo tanti anni dal suo addio alla maglia viola. Il bomber argentino non poteva che scegliere Firenze e la splendida Piazza della Signoria come location per festeggiare il suo 50°compleanno, una festa durante la quale Batistuta ha parlato anche in conferenza stampa toccando diversi temi legati all'attualità:

LA VIOLA - "Si sapeva che sarebbe stata una stagione difficile, ho parlato con Pioli qualche mese fa e la Fiorentina non aveva troppe pretese con questa squadra. In questo momento tocca navigare a metà classifica, ma speriamo che possano vincere la Coppa Italia e spero proprio che i viola vincano a Bergamo".

IL FUTURO - "Lavorare a stretto contatto con la Fiorentina è un mio desiderio. Lo faccio già, anche se non lavoro per la Fiorentina. Quando giro il mondo sono un ex calciatore della Nazionale argentina e della squadra viola. Rappresento la Fiorentina anche se non ho uno stipendio dal presidente di turno. Certo, mi piacerebbe farlo ufficialmente, ma sento già la Fiorentina nel mio sangue e cerco di contagiare chiunque".

SU SIMEONE - "Un giudizio su Giovanni Simeone? Un ragazzo serio a livello umano e un professionista. Spero solo che possa segnare di più, ma mi fa piacere vederlo fare gol ogni volta che vengo a Firenze. Ho un legame speciale con suo padre, abbiamo vissuto tanti momenti brutti e belli insieme".

SU ICARDI - "Un caso Icardi ai miei tempi? No, a me non sarebbe mai successo. Il mio lavoro era il mio lavoro, mia moglie pensava alle sue cose. Irina non ha mai saputo niente di ciò che succedeva nello spogliatoio. Ho sempre concepito così il calcio e rapporto coi miei compagni".