Un Rocco Commisso con i giri ancora alti dopo il 3-0 rifilato dalla sua Fiorentina alla Juventus a chiudere un complicato 2020, e pungente nei confronti di Nedved e della sua reazione per le scelte arbitrali durante il match: a Radio Bruno il presidente viola ricorda un altro screzio del recente passato, e va all'attacco.

Commisso e la battuta su Nedved

 "Abbiamo visto la partita con la Juve io e mia moglie ma fino al nostro terzo gol ho avuto paura. Temevo che ci potesse essere qualche favore alla Juve, ho visto il "biondino" che mi disse che dovevo prendere un tè che poi alla fine si è preso una camomilla. Ma ci tengo a ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini, ci hanno aiutato molto e speriamo di andare avanti così".

La partita degli ex compagni contro Chiesa

"Forse loro volevano difendere la società: quando qualcuno se ne va via come se n'è andato lui... non bisogna mai rompere i ponti. Non sai mai quando puoi aver bisogno. Devi sempre avere una buona reputazione, questo l'ho imparato quando ho iniziato a lavorare e ho fondato la Mediacom".

Commisso, il bilancio sulla Fiorentina del 2020

"Non è stato un campionato di eccellenza quello passato ma ci dobbiamo accontentare: meglio essere decimo che sedicesimo. Abbiamo avuto un po' di paura per la retrocessione ma poi è andato tutto bene. Ecco perché ho confermato Iachini, nella vita la meritocrazia vale. Questa per me è stata la decisione da fare e a suo tempo fu una scelta giusta. Un voto al 2020? Non è stato fallimentare, ma non è nemmeno un voto alto. Diciamo 5 o 6 come voto. Noi abbiamo avuto 44 persone malate di Covid, tra gli impiegati e giocatori. 44 persone in un'azienda di 250 persone è un numero molto elevato. Meno male che c'è la Mediacom per il sostentamento della Fiorentina: i ricavi del club sono stati decimati. Nel 2021 avremo degli introiti tra gli 80 e gli 85 milioni, la Mediacom può aiutare il club in caso di problemi, abbiamo avuto 50-60 milioni di perdite cash. Tra Pontello, Cecchi Gori e Della Valle sono stati spesi meno di 100 milioni per comprare la società"

Rocco Commisso (Getty Images)
Rocco Commisso (Getty Images)