Gabriele Gravina passa al contrattacco. Il presidente della Figc, nella conferenza stampa post Consiglio Federale di oggi, ha commentato il caso Lotito e parlato del tema capienza stadi al 100%. Di seguito le sue dichiarazioni.

Su Lotito

"C’è un tema fondamentale, il Collegio di Garanzia non ha annullato nessuna condanna a Lotito e dunque ad oggi è responsabile all’interno dell’ordinamento sportivo, per noi vige ancora la squalifica. Io ho fatto un semplice appunto, lui ha letto la sua dichiarazione ritenendo che non fosse più squalificato, ma per noi non è così. Ho ribadito che lo era ancora e che doveva lasciare la sala, se voleva continuare a seguire poteva farlo ma avrei mandato gli atti alla Procura. Mi sono attenuto a una decisione del Collegio di Garanzia, dove non ho trovato nessuna frase che parli di annullamento della pena. Dovesse essere riformata se ne discuterà quando sarà, ora vige sempre la sentenza del tribunale federale”.

Sulla capienza negli stadi

"Noi più volte abbiamo invitato tutti a un senso di responsabilità. Ci sono alcuni settori di alcuni stadi che non hanno voluto aderire al 50% per la logica del ‘o tutti o nessuno’. Speriamo che quando ci sarà il 75% si sarà invogliati ad entrare. Nations al 75% impossibile? Non siamo pronti, al di là di quelle che possono essere le decisioni. Noi stiamo soffrendo, per questo dico che non è una priorità assoluta. Avrei voluto saperlo un mese fa per programmare una politica di comunicazione. Le società faranno ancora più fatica anche nella campagna abbonamenti. Io già ho dato disposizione che oltre il 50 non andiamo per la Nations League".

"Capienza al 100%? Il CTS non ci ha sentito prima e non lo farà nemmeno sul 100%, me lo aspetto in tempi rapidi. Aspettiamo intanto un provvedimento per il 75 che ancora non c’è, poi affronteremo anche quello. Non facciamolo diventare un riferimento indispensabile nelle nostre priorità perché in molti stadi nemmeno con il 50% si è arrivati al sold out”.

Gravina (Getty)
Gravina (Getty)