CONTRO IL NAPOLI - "A fine partita non è tutto da buttar via. Se vi ricordate vi avevo detto che volevo vedere la squadra che non spegnesse la luce. Penso che in questo momento la cosa che dobbiamo migliorare è rimanere in partita e l'interpretazione della stessa. Sembrano due partite, i primi 60 e gli ultimi 30. Un errore ci può stare quando si gioca a calcio, soprattutto per come vogliamo giocare noi. Ma è l'atteggiamento mentale, siamo usciti dal campo. Dobbiamo stare concentrati 95 minuti, non dobbiamo scomparire".
COSTRUZIONE DAL BASSO - "Capire come si dà la palla. Tante volte difficilmente andiamo giocare linea linea, dritta per dritta. ci piace giocare sul giocatore opposto, non è vero che giochiamo solo su Biglia ma anche sulle mezzeali. Il problema è che dopo la prima pressione dobbiamo guardare avanti, invece alle volte giochiamo indietro. Il problema di questa squadra comunque non è il palleggio, ma è quando non giochiamo in campo aperto. Se lasciamo i terzini scoperti, oppure massacrate biglia.. ma tatticamente è un giocatore fortissimo, alle volte fate finta di non ascoltare. Alle volte torniamo indietro, si può migliorare, ma il palleggio non è un problema oggi, alle volte ci dà soluzione importanti".
UN TITOLO PER QUESTA SFIDA - "non lo so, veniamo da una sconfitta che brucia. La cosa che mi ha fatto piacere è vedere i ragazzi lavorare con intensità, dobbiamo ripartire da quello. Giochiamo in casa, ci saranno 60mila persone. Dobbiamo far di tutto per non commettere gli errori fatti con il Napoli".
HIGUAIN PIU' VICINO ALLA PORTA - "Andate a vedere quante palle Higuain ha toccato con il Milan e quante ne ha toccate le altre volte che ha sfidato il Napoli. Bisogna parlare di robe vere, robe corrette. Qua sembra che adesso parliamo solo perchè Higuain non ha segnato quel gol negli ultimi 10 metri dove di solito fa gol. Poi è vero, bisogna sfruttarlo, ma la prestazione di Higuain sono molto soddisfatto. Non so cosa intendi per farlo giocare più vicino alla porta... non so se avete visto il secondo gol. Sono 27 passaggi, ma solo con la qualità non si va avanti".
CALDARA DAL 1' - "Vediamo domani. Ma è stata portata anche male quando ho parlato di Bakayoko, ma io ho soltanto detto che ci vuole tempo per metabolizzare i meccanisimi. E invece qualcuno ha detto che l'ho massacrato... è anche per questo che i nuovi si stanno impegnando. Io sono molto contento di chi è arrivato, una squadra che è migliorata tantissimo a livello di organico".
COSA MI CONTESTO - "L'errore che ho commesso è di aver voluto fretta di cambiare Biglia. Là abbiamo perso equilibrio, durante queste due settimane ho sempre provato Bakayoko mezz'ala. E' questo quello che mi contesto, su quel cambio là ho sbagliato e ne abbiamo pagato le conseguenze".
I DATI - "Abbiamo corso più del Napoli, ma non è importante, è importante come stai in campo, come tieni il campo. Come andiamo a rincorrere per coprire la nostra porta, fare corse da 50 metri escono fuori i problemi".
KAKA' - "Sono uomini importanti, ma noi in questo momento la carica.. non abbiamo bisogno delle bandiere per cercare la carica. Abbiamo i nostri obiettivi, una squadra che sa quello che deve fare. Non dobbiamo caricarci perchè arriva un uomo importante, la carica dobbiamo trovarla tra di noi quando scendiamo in campo".
UNA SQUADRA MOLTO GIOVANE - "Ci vuole tempo, non so se la ricetta è mettere qualcuno d'esperienza in più. Non ne sono certo. Ma chi ha fatto il calciatore, anzi io la Madonna l'ho vista tante volte.... anche se io grido come un forsennato e rompo a chi butta il pallone lungo, ma magari quando grido non mi ascoltano, il pallone lo buttano fuori e non mi ascoltano. Non so se un giocatore di esperienza può risolvere questo, il fatto è che ci vuole tempo".
I CAMBIAMENTI - "A livello tecnico-tattico andiamo a preparare una partita con qualche caratteristica diversa da Napoli. Attenzione a Dzeko, poi hanno giocatori veloci. Hanno grandi cm sulle palle inattive, hanno 4-5 giocatori che superano il metro e 90. A livello di mentalità, da parte nostra cambierà ben poco".