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Zdenek Zeman, ex allenatore della Roma, ha parlato nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport. Il tecnico è tornato sulle sue parole in merito all'Atalanta di Gasperini. 

Le parole di Zeman

«Io stavolta non ho fatto alcuna allusione e mi spiace che si sia voluto equivocare il senso di frasi chiare, in cui elogiavo i sistemi di allenamento di Gasperini e applaudivo l’Atalanta per ciò che ha costruito». 

Atalanta? 
«Io ho detto altro, ma c’è qualcuno che vuole interpretare a modo proprio: per me l’Atalanta - e lo so per certo - è una delle poche squadre che si prepara veramente, mentre gli altri non appena si stancano preferiscono riposare. E quello stranamente era riferito al clima intorno ai calciatori, a una città piombata come nessun’altra nel dramma e capace di reagire e presentarsi pronta, perché ogni seduta punta ad allungare la soglia della fatica. C’è chi si limita al torello e c’è chi corre per allenarsi, come fa l’Atalanta». 
 
Scuse?
«Ma io non ho offeso nessuno e quindi non devo scusarmi. Ho esaltato ciò che fa Gasperini e mi spiace che si voglia costruire un caso dove il caso non esiste. E quanto a Marino, invece, mi viene da sorridere e mi fa pensare a un proverbio siciliano: mica ha il carbone bagnato?» 
 
Lei punge... 
«Io ribadisco: Gasperini sceglie di allontanare la soglia della fatica e questo può accadere semplicemente allenandosi, tanto e bene. Il campo lo conferma e anche le prestazioni, perché la sua squadra gioca un gran bel calcio, a differenza di quello che si vede nel maggior numero di partite: ma tutto ciò è comprensibile dopo tre mesi di parziale attività fisica, né mi sembra che altrove - in Spagna, in Germania e Inghilterra - vada diversamente. Atalanta e Napoli, in questo momento, sono le eccezioni e divertono». 
 

Zeman (Getty)
Zeman (Getty)