Davide Nicola, tecnico dell'Empoli, ha parlato della salvezza appena raggiunta dai toscani nel corso di un'intervista concessa a “Il Tirreno”.

Intervista a Davide Nicola

Esperienza?

“Quando siamo arrivati io e il mio staff c’era poco tempo per invertire la rotta e trovare la strada. Acquisire un’identità era il primo passo, ma anche fare punti. In un contesto del genere se la squadra non ti segue è impossibile, ma a Empoli ho avvertito subito grande fiducia. La società ci ha messo nella condizione di operare al meglio, accompagnandoci passo dopo passo. Coi dirigenti, così come con i collaboratori che già c’erano, si è subito creata la giusta alchimia ed è stata la solida base da qui siamo partiti.”

Ma ci avrà pure messo del suo

“Un allenatore diventa importante quando ti fa vedere dove vuole arrivare e ti dice come vuole arrivarci. Poi tocca ai giocatori, singolarmente, motivarsi.”

Ma non ha mai pensato che stavolta non ce l’avrebbe fatta?

“Ho, anzi, abbiamo sempre pensato a fare quello che serviva per provare a farcela. Sapevamo che intanto dovevamo arrivare alla fine in modo che dipendesse tutto da noi. Per questo anche dopo Udine, con il pari incassato in quel modo e a quel minuto, invece di lamentarci abbiamo preferito crederci.”

Non trova riduttiva l’etichetta di tecnico delle salvezze impossibili?

“Non mi disturba niente di quello che viene detto di me. La mia carriera dice anche altro, ma non tutti la riguardano prima di dare giudizi.”

Nicola sul futuro

Rinnovo?

“Ci siamo salutati prendendoci qualche giorno per staccare, poi ci ritroveremo e parleremo del futuro. Partendo dalla base che ora conosco la realtà Empoli e mi piace.”

Non cerca obiettivi più ambiziosi?

“Qui sarà la salvezza e non è poco. Anzi. Semmai dipende dalle idee di come arrivarci che si hanno. Ne parleremo, ripeto, ma partendo dall’ottimo rapporto che si è instaurato da subito con il Presidente Corsi e con il Direttore Accardi.”

Fioretto?

“Era una promessa che ci eravamo fatti con capitan Luperto. Mi disse: “Mister, se ci salviamo mi taglio la barba per la prima volta dopo tanti anni.” E io l’ho fatto con i capelli, ma solo una scorciata di pochi centimetri.”