“Io non volevo”: si arricchisce di nuovi significati quell’audio rubato nell’abbraccio tra Totti e De Rossi, durante le celebrazioni all’Olimpico per l’addio dell’ultimo capitano giallorosso, e scoppia il caso nel mondo Roma. A far deflagrare la bomba è lo scoop de la Repubblica, questa mattina in edicola, che cita una mail inviata da Ed Lippie, preparatore atletico e uomo di fiducia di Pallotta, al presidente giallorosso. Nel documento, datato 16 dicembre, si parla della parte più pesante dello spogliatoio, con a capo Dzeko, Manolas, Kolarov e lo stesso De Rossi, che chiedeva le teste di Di Francesco, Monchi e Totti.

I primi due hanno lasciato la Roma dopo l’eliminazioni in Champions League contro il Porto, l’ex capitano è invece restato in sella: che il mancato rinnovo di De Rossi (e le imminenti partenze di Dzeko e Kolarov) siano strettamente correlate? Difficile non crederlo. Ma al di là delle prospettive, in quadro tratteggiato dal quotidiano romano che ne viene fuori, dietro gli abbracci e i buoni sentimenti, è quello di una polveriera all’interno di Trigoria, capace di compromettere la stagione giallorossa, e probabilmente il futuro di De Rossi con la Roma. A far male ai tifosi è però soprattutto una guerra sotterranea fra i due capitani: i più amati, oggi si scopre l’uno contro l’altro.