Rudi Garcia, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domenica sera all’Olimpico contro il Palermo. Queste le parole del tecnico:

La cosa più bella e più brutta della stagione?

“La cosa più bella la vittoria ultima e la qualificazione in Champions League diretta. La cosa più brutta, non lo so, preferisco le cose positive e belle tenerle in mente”.

Il primo bilancio di questa stagione?

Domani c’è la partita contro il Palermo e voglio vincerla. Non abbiamo più un obiettivo da raggiungere perché è raggiunto. Voglio i giocatori che fanno il loro lavoro da professionisti e vioglio i 3 punti. Domani non è una gara decisiva e parliamo di bilancio: siamo i primi del nostro campionato, la Juve è fuori concorso lo sta dimostrando, ha una potenza, econominca, sportiva più poternte. Ha uno stadio proprio, è irraggiungibile e noi siamo sencosi, primi del nostro campionato a 19. Abbiamo raggiunto l’obiettivo principale della nostra stagione che era qualificarsi per la Champions. Meglio da secondi che da terzi, il sorteggio non è mai scontato. Soprattutto quando vediamo negli altri campionato chi finisce nei spareggi. Abbiamo preso esperienza in Champion in un guirone di ferro. Partiemo quasi da niente, vogliamo fare easperienza e speriamo di essere almeno terza urna per non capitare in un girone impossibile. Quasi impossibile perché siamo stati vicini a superare il turno, vediamo se l’anno prossimo avremo i mezzi per superarlo. Sappiamo che una stagione non è un lungo fiume tranquillo, abbiamo avuto momenti di difficoltà, dove c’era la Coppa d’Africa, meno giocatori e tante partite di Coppa Italia e Europa Leauge. Era possibile fare meglio ma avevamo meno possibilità di riposare, e abbiamo avuto questo momento più difficile. La dofficltà l’abbiamo superata perché quando una squadra è 34 seconda e 4 volte terza, il gurppo ha dimostrato di essere fantastico e uniti altrimenti non si superano le difficoltà e torniamo secondo”

Sul mercato che sta facendo la Juve

“Il gap sarà superiore l’anno prossimo, loro possono vincere la Champions e hanno preso tanti soldi. Hanno il loro stadio, per noi quando lo avremo cambierà tutto. Il gap può essere ancora più importante perché noi siamo anche costretti dal fair play finanziario. Poi non cambiamo le nostre ambizioni: io sono qua per vincere e sono ambizioso. Anche in campionato un incidente statistico può succedere, ma la logica economica fa che la Juve è fuori concorso”.


Sugli attaccanti…  

“Siamo 18 giocatori ad aver segnato almeno un gol, non penso sia diverso dallo scorso anno. Abbiamo segnato meno gol sui calci piazzati, ma è vero che dobbiamo migliorare. Per finire secondi non è possibile non avere una buona stagione, magari non è stata eccellente ma buona. Sul piano offensivo ci sarà da riflettere se c’è qualcosa da fare nel reparto. Ognuno delle squadre che ci somiglia vorrebbe avere Messi in rosa, ma bisogna fare con i nostri mezzi. Decideremo solo con la dirigenza che è onnipotente in questa vicenda”.

 

Get Adobe Flash player


 

La prossima stagione sulla carta potrebbe essere la stagione in cui si vince qualcosa, secondo la dirigenza

  Questa è una domanda per il presidente, se parla di lui. Io non ho niente a cui rispondere, a me non è stato detto niente”.

Pare che stia mandando un messaggio al presidente. Le è stato promesso qualcosa? E qualora non dovessero essere mantenute rimarrà?

Niente mi è stato promesso, sono sotto contratto e sto lavorando sull’anno prossimo. Giovedì avrò più parametri. Niente messaggio alla società, sono fatti. Sono stupito di vedere che la mia squadra essendo seconda tutto il campionato ha dovuto ricevere tante critiche ed è stata criticata dai tifosi, come quello che abbiamo vissuto dopo la Fiorentina. Non serve illudere la gente, i nostri tifosi sono intelligenti e quando era importante avere il sostegno di tutti non l’abbiamo avuto. Penso che sono stati condizionati dalle critiche eccessive della stampa, questo non è normale e non mi è piaciuto. Non lo voglio vivere di nuovo e per questo voglio essere chiaro. Io sono il primo ambizioso”.

Redazione CanaleRoma