Riccardo Saponara, centrocampista del Lecce, ha rilasciato una bella intervista ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni.

Lecce, queste le parole di Saponara

"E' stata dura, quando ero uno scout mi trovavo all'aria aperta e seppur in solitudine era facile passare il tempo. Questa attesa così lunga ci sta facendo perdere energie psicofisiche. Queste difficoltà che stiamo incontrando sembrano insormontabili, e questo ci sta facendo perdere quel pizzico di fiducia che abbiamo conservato in questo lockdown. Si sta facendo dura, soprattutto in virtù della ripresa degli allenamenti".

Sulla mancanza del calcio

"Manca tanto stare con i miei compagni, ridere scherzare, ma anche litigare e farsi qualche fallo. Mi manca fare gol. La scelta del Lecce e di Liverani? Tra me e lui è nato subito un grande rapporto d'intesa, sia calcistica che umana. Siamo due calciatori simili, sia a livello di testa che tecnicamente parlando. Ci siamo trovati subito a livello di pensiero. C'è stata grande sintonia, e sono stato facilitato nel mio inserimento a Lecce. Mi hanno dato la responsabilità di giocare da titolare, con un ruolo importante".

Sulla ripartenza

"Voglia di ripartire? Ce n'è tanta da parte mia e non solo. Io mi sono accorto che mi sento un po' dipendente dal gioco del calcio, mi manca qualcosa a livello psicofisico, siamo abituati ad un'adrenalina altissima, siamo in competizione costante anche con i nostri compagni. C'è concentrazione continua anche durante gli allenamenti e non solo durante la partita, poi quando arrivano i 90 minuti potete immaginare. Mi sta mancando una dipendenza, spero di ripartire il prima possibile".

Saponara (Getty Images)