Sarà l'argomento più discusso nei prossimi giorni: la Serie A ripartirà? Se sì, quando? Ormai ci si sta suddividendo in due fazioni: chi vorrebbe riprendere, giocando se necessario anche a luglio inoltrato, chi invece vorrebbe annullare la stagione ripartendo con la nuova ad agosto. Rocco Commisso ha rilasciato una lunga intervista a Radio Rai. Il patron della Fiorentina non sembra essere molto positivo su una eventuale ripresa del campionato: "Non credo ci si possa allenare, non penso si possa ripartire. Finché non finisce questa emergenza, non è pensabile tornare a pensare al calcio. O tornare ad allenarsi. L’economia è in grande difficoltà, il Sud dell’Italia è in grande difficoltà. Pensiamo alla salute, poi si penserà al calcio. Con calma potremo pensare a tornare ad allenarci, ma penso che ci siano grandissime possibilità che questo campionato non si finisca".

CORONAVIRUS IN USA - "Forse è peggio dell’11 settembre. In Usa abbiamo 2 mila morti, in Italia 10 mila. Noi siamo in casa con la famiglia da due settimane, nella nostra Fiorentina ne abbiamo avuti 12 di casi, nella nostra Mediacom solo 1 caso”.

IL TAGLIO STIPENDI - "L’idea della Juve mi è piaciuta, anche noi la stiamo studiando per il bene della Fiorentina e del nostro futuro. Per tutti. Dovremo valutare tutto, per noi, e per il calcio italiano. E’ stata un esempio per tutti quello fatto dalla Juventus. Vediamo cosa potremo fare anche noi".

RINNOVO CHIESA ED IL MERCATO ALLUNGATO - "Chiesa? Vediamo. Non ne stiamo parlando adesso. Dobbiamo parlare con medici, dottori, e stiamo pensando prima di tutto alla salute adesso. Per fare i contratti dobbiamo vederci. Ora non è possibile neanche vederci e incontrarci. Quando potremo parlare e incontrarci vediamo i nuovi contratti. A me piacerebbe che la Fiorentina diventasse un punto d’arrivo, e non un club dove qualcuno viene e poi va via. Come è la Juve. Sessione di mercato più lunga? Vediamo, ora pensiamo alla salute, e ad uscire da questa emergenza".

FIORENTINA, GLI OBIETTIVI - "L’obiettivo mio è chiaro. Quest’anno doveva essere un anno di transizione, senza pensare al virus. Speriamo che l’anno prossimo la Fiorentina possa aspirare non solo alla parte sinistra della classifica, ma anche a obiettivi più importanti. Non garantisco che lotteremo per lo scudetto, non garantisco mai se non sono sicuro. Abbiamo grandi ambizioni, e aspirazioni. Vorremmo andare in Europa già l’anno prossimo”.

FIORENTINA E FONDI - “Abbiamo iniziato subito quando si è accesa l’emergenza. Per dare una mano all’Italia, a Firenze, alla Toscana. Anche dall’America sono arrivate donazioni, siamo ad oltre 700 mila euro, sono veramente soddisfatto e contento che in tanti abbiano voluto dare una mano. E’ ancora aperta Forza e Cuore, sono stati comprati 5 respiratori, e altri oggetti indispensabili per gli ospedali. Nei nostri casi, a Firenze, della Fiorentina, per fortuna sono andati bene, è andato tutto bene, e sono tornati a casa”.