Con Gattuso è tutto un altro Calhanoglu. Il centrocampista turco ha trovato la propria dimensione, e dopo il gol al Chievo ha voluto testimoniare la propria vicinanza al Milan baciando lo scudetto sulla maglia. Un gesto istintivo, e come come spiegato al Corriere della Sera, Calhanoglu non aveva mai fatto prima in carriera. Segno di un attaccamento ritrovato, e dei meriti di Gattuso nell'aver ridato linfa ad un gruppo che sembrava smarrito. 


MILAN, IL MIO PRIMO BACIO - Dopo il gol al Chievo ho baciato la maglia del Milan: d’ora in poi farò così. È stato il mio primo bacio, non lo avevo mai fatto in Germania, né con l’Amburgo, né con il Bayer Leverkusen”.

SPECIALISTA SU PUNIZIONE -È anche una questione di pressione. “Punizione” è forse la prima parola d’italiano che ho imparato. Tutti a dirmi: “Hakan segni, Hakan segni”. Ma conosco le mie statistiche, in Germania avrò fatto 15 gol, gli avversari cercavano di non fare fallo sennò io segnavo”.

CHI GUARDARE - "Dovremo stare attenti a Higuain, Pjanic, Dybala”.

MONTELLA - “Nel calcio è così, gli allenatori vanno e vengono, e ciascuno ha i suoi metodi, la sua filosofia, il suo sistema di gioco, magari cambiano anche piccole cose e un giocatore si trova meglio o peggio; è come con gli insegnanti, uno ha un modo diverso di spiegare e tu lo capisci di più”.

GATTUSO - "Ci spinge a dare il 101% in tutti gli allenamenti e questo ci piace. La squadra ha anche iniziato a giocare bene. Per quanto mi riguarda, mi ha aiutato moltissimo, mi ha parlato e mi ha fatto sentire la sua fiducia”.

I CONSIGLI DEL MISTER - Mi ha detto che avevo la testa piena e dovevo liberarla, pensando solo a giocare. Mentalmente mi ha reso più forte. Ma non solo lui, tutto il suo staff ha creato una bellissima atmosfera a Milanello".

LE DIFFICOLTA' - “Non avevo mai giocato fuori dalla Germania, non capivo la lingua, era difficile comunicare. Il primo mese, poi, è stato duro: vivevamo in albergo, non avevamo casa”.

MILANO - Ora sì, va tutto molto meglio, abitiamo vicino a Casa Milan, così se c’è qualche problema in un minuto sono in ufficio! (ride). Milano mi piace: abbiamo visitato il Duomo, che è bellissimo, e poi lì attorno ci sono molti negozi, mia moglie ha varie opportunità per fare shopping. La gente italiana è simile a quella turca: molto calda e simpatica”.