Dopo la vittoria sul Napoli, la Roma si appresta ad affrontare la Juventus nell'ultima partita del 2023. Il tecnico giallorosso José Mourinho ha presentato la partita nella consueta conferenza stampa.

Juventus-Roma, la conferenza stampa di Mourinho

"Serve tanto dal punto di vista fisico e tattico ma anche personalità. Squadre di potenziale come Napoli e Juve possiamo paragonarle. In casa, abbiamo avuto la personalità per giocare contro una squadra tecnicamente superiore. Abbiamo interpetato la gara molto bene, Llorente è stato straordinario, Ndicka la migliore partita da quando è a Roma. Domani c'è bisogno di tutto questo. Sappiamo che sarà difficile, avremo 2000 tifosi nostri. La Juve è abituata a giocare per vincere sempre, non sarà facile ma servirà personalità e coraggio, come contro il Napoli. Non abbiamo giocato con il pari".

Le condizioni di Dybala e Mancini

"La sensazione è che Dybala sia disponibile. Dopo se gioca titolare o dalla panchina, al di là che non voglio dirlo, è perché non ho ancora deciso. Dobbiamo parlare con lui delle sue sensazioni. Se tutto va bene oggi, sarà disponibile oggi per giocare. Mancini è nella stessa situazione. Con la sensazione che lui conosce già come si gioca senza allenarsi. Ha fatto bene con il Napoli e domani giocherà, non ci sono dubbi".

Mourinho sulla Juventus

"Sappiamo cosa aspettarci dalla Juve e da Max. Quando si parla di allenatore risultatista, io lo interpreto come la cosa più importante nel calcio. C'è gente che quando si parla di risultatista pensa sia negativo. Io penso a cose positive. La Juve difende tanto e bene, in contropiede è fortissima, su palle inattive hanno fatto tanti punti. Gioca una volta a settimana, che significa poter lavorare tanto in campo ed essere più riposati. Sta lì a giocarsi lo scudetto".

Renato Sanches e Bonucci

"Renato è un giocatore nostro, mi sento a mio agio nel parlarne. Di Bonucci, no. Va rispettato perché non è un giocatore nostro. Su Renato Sanches, non ho alcuna informazione sulla possibilità che vada via da parte di nessuno, né da parte del giocatore, né da parte dell'agente. Non ho informazioni da parte di Tiago Pinto nemmeno. Vive una situazione complicata, è ovvio, però ho zero informazioni sul fatto che possa andare via. Sull'influenza dei tifosi su Bonucci, ti dico che il cuore del club sono i tifosi, poi c'è la proprietà che è sovrana. Il cuore del club sono i tifosi, se fai qualcosa che piace ai tifosi alimenti la passione e l'amore, se fai qualcosa che non piace ai tifosi non va fatta. Non so se Renato Sanches partirà per Torino, ho un dubbio, non ha lavorato come tutti gli altri in settimana".

Il momento di Pellegrini

"Il mio parere è che sta migliorando, al di là del gol che ha fatto la settimana prima ha fatto un ottimo lavoro. Lui non lavora mai male, al contrario di altri, lui lavora sempre concentrato e l'ho visto molto bene la settiana scorsa. Questa settimana, ha dato continuità a queste sensazioni. Per un periodo, abbiamo visto un Lorenzo a un livello non altissimo senza riuscire a salire, ora ha avuto un picco e dobbiamo approfittare di questo momento. Lui è un giocatore di qualità superiore".

Mourinho sul calciomercato

"Se inizio a pensare a tutto questo perdo la concentrazione sulla prossima partita. Domani abbiamo i nostri tre difensori e Bryan a centrocampo. Da tempo, stiamo lavorando con Celik lì da terzo per dargli più conoscenza tattica per giocare lì. Ha fatto 60 minuti contro lo Sheriff. Cercherò di migliorarlo. Noi sappiamo da sei mesi che Ndicka andrà via e che Kumbulla non sarà disponibile titolare già a gennaio. Da tre mesi, sappiamo che Smalling non ci sarebbe stato a gennaio. Adesso sappiamo anche che Mancini e Cristante sono diffidati, pensa allo scenario con un unico difensore centrale per una partita. Conosciamo la situazione da molti mesi. Ho promesso a me stesso di dare tutto al di là delle circostanze. Finita la partita conla Juve, penserò alla Cremonese con quello che avrò a disposizione. Kumbulla non parte per Torino".