La notizia era nell'aria ma pochi minuti fa è arrivata la conferma da parte del diretto interessato, Adriano Galliani. L'ormai ex ad del Milan ha dichiarato all'Ansa che dopo la partita decisiva contro l'Ajax in Champions si dimetterà: "Mi dimetto dopo la sfida con l'Ajax, giusto cambio generazionale ma non così, con più eleganza".

Il rapporto con Barbara Berlusconi non è mai decollato ed è la causa della rottura. Galliani lascerà la società rossonera con o senza accordo: "Lascio per giusta causa, grave danno alla mia immagine, lascerò con o senza accordo. Futuro? Prima devo sbollire la rabbia, farò trascorrere un pò di tempo prima di decidere. Il mio affetto per il presidente è immutabile ". 

Il Milan, però, resta la sua squadra: "Dimettermi prima della partita con l'Ajax sembrerebbe un atto ostile verso la squadra per cui tiferò tutta la vita. Si è detto che il Milan spende male e non ha una rete di osservatori come Roma e Fiorentina, ma la Roma negli ultimi 5 anni è andata in Champions una volta e la Fiorentina mai. Il Milan - ha continuato - ha da due anni il bilancio in pareggio, altre società hanno montagne di debiti. L'anno scorso tutte le nostre squadre giovanili sono andate alle Final Four".

All'ANSA infine lo stesso Galliani ha raccontato di aver ricevuto la solidarietà di diversi presidenti: “Mi chiamano grandi presidenti anche dall’estero, e non capiscono cosa stia succedendo. Io sono andato a Madrid quest’estate per prendere Kakà senza un appuntamento e mi hanno aperto gli uffici del Real e quando sono andato nell’agosto 2010 a prendere Ibrahimovic al Barcellona il presidente Rosell è tornato apposta dalle ferie“.

 

AGGIORNAMENTO DELLE 16:30 - GALLIANI SCEGLIE LA DATA DELL'ADDIO. In merito alle sue dimissioni, Galliani ha rilasciato all’ADNKronos alcune precisazioni sulle sue dimissioni: “Mi dimetterò dal Milan per giusta causa dopo la partita con l`Ajax o più probabilmente dopo il derby del 22 dicembre. Non voglio turbare la squadra“.

 

AGGIORNAMENTO DELLE 17:15 - RETROSCENA: BERLUSCONI IRRITATO CON GALLIANI, PIENI POTERI E RISORSE ALLA FIGLIA.

Stando ai retroscena che cirolano in queste ore, peraltro, il Cavaliere non avrebbe preso bene l'esternazione odierna del suo pluridecennale fedelissimo. La cosa, peraltro, capita nel momento peggiore per Silvio Berlusconi: l'ex Premier è decaduto ieri dal Senato italiano e adesso è prossimo al carcere o ai lavori sociali.

La ricostruzione dell'irritazione dei Silvio furioso la fa l' Huffington Post, che spiega anche come il Presidente rossonero "ha assicurato “totale” copertura alla figlia Barbara per la sua rivoluzione a Milanello". Così l'umore e le intenzioni di Berlusconi, stando alla testata online.

"È con fastidio e irritazione che Silvio Berlusconi ha letto le parole “offese” di Adriano Galliani. Fulmini imprevisti in una giornata già resa nera dagli spettri di arresto che aleggiano attorno al caso Ruby. Segno di che l’ex ad del Milan è “nervoso”. 

Ma che ha scelto di colpire in un momento difficile. E per ragioni, secondo Berlusconi, poco nobili: “per soldi” è la sintesi che trapela da Arcore. Perché c’è una singolare coincidenza tra le parole avvelenate pronunciate da Galliani oggi e le difficoltà della sua trattativa con Bruno Ermolli, il super consulente a cui Berlusconi ha affidato il compito di chiudere l’era Galliani".

Berlusconi avrebbe poi offerto a Galliani di dirigere la nuova organizzazione di Forza Italia, vedendosi rifiutare la proposta dallo stesso A.D.. Galliani peraltro pare inamovibile sulla sua richiesta di lauta buonuscita: 50 milioni.

"E così gli ultimi giorni hanno reso insopportabile il senso di frustrazione di Galliani che per la prima volta vede rotto il suo rapporto diretto col Capo, dopo 34 anni. Ed ora si sente separato in casa [...]. 

Galliani rifiuta di diventare il regista vero della rinascita di Forza Italia. Anzi, prima all’uscita da Arcore dichiara: “Berlusconi sarà sempre il mio presidente”. Poi, però si arrocca a difesa del suo ruolo al Milan. Ed è a questo punto della storia che Berlusconi affida ad Ermolli la trattativa finale. Anche perché, e non è un dettaglio, il Cavaliere è rimasto favorevolmente sorpreso di come si è mossa Barbara nella gestione della squadra e dell’azienda. Tanto che le dato mandato di procedere nella ristrutturazione della dirigenza".

 

AGGIORNAMENTO ORE 18:10 - MARINA E PIERSILVIO NON SONO D'ACCORDO. Stando a quanto appreso da Affaritaliani,  Marina e Piersilvio, gli altri figli di Berlusconi, non avrebbero condiviso metodi e tempi coi quali è stato messo in discussione Adriano Galliani.

 

AGGIORNAMENTO ORE 18:15 - TORNA MALDINI. Tra i nomi che fa l' HP, si parla ancora di un futuro in società per Filippo Galli, mentre per la carica di amministratore delegato è in pole position Claudio Fenucci. Dentro anche il nuovo direttore generale, Demetrio Albertini. Tutto fatto, invece, per Paolo Maldini che dirigerà i rapporti tra club e squadra.

 

AGGIORNAMENTO ORE 21:30 - BERLUSCONI AMAREGGIATO. Come vi anticipavamo nel pomeriggio, l'addio prematuro di Galliani non sarebbe andato giù al Presidente Berlusconi. "Non una bella immagine per il Milan", avrebbe commentato, stizzito, il Cavaliere. 

 

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Nessun commento o reazione da parte di Barbara Berlusconi alle parole dell'ormai ex A.D..

Di sicuro adesso il Milan stringerà per far entrare in società Paolo Maldini, che dovrebbe diventare il nuovo supervisore dell'area tecnica. Poi sarà necessario affiancare all'ex capitano un uomo mercato più esperto e smaliziato: al vaglio ancora oggi i nomi (remoti) di Paratici e Bigon, oltre al sogno Pradé, Fenucci, Leonardi, Sogliano. Ma quando? Considerato che tutti i succitati dirigenti sono già sotto contratto, è quasi impossibile che una di queste trattative vada in porto entro il mese prossimo, quando aprirà la finestra di mercato invernale. A quel punto le redini del calciomercato verrebbero lasciate temporaneamente al braccio destro storico di Galliani, Ariedo Braida. Sempre che non decida anche lui, come ipotizzato da più parti, di lasciare la nave rossonera nel maremoto dello shock causato dall'addio di Adriano Galliani. Ben 28 anni dopo.

 

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QUI IL FUTURO DI GALLIANI AL DI FUORI DEL MILAN

IPOTESI BIGON PER IL DOPO GALLIANI 

MALDINI NUOVO DIRETTORE DELL'AREA TECNICA