La Samp esce nettamente sconfitta dal match di San Siro con l'Inter.
Il neo tecnico blucerchiato Dejan Stankovic, nonché bandiera nerazzurra, analizza il ko subìto e spiega l'abbraccio con Lukaku nel post partita ai microfoni di Sky Sport.
Stankovic: "Ringrazio i tifosi dell'Inter"
"Il mio passato qui è stato spettacolare, ringrazio i tifosi per gli applausi, i cori e gli striscioni. Siamo stati avversari per 90' nella battaglia, avevo pensieri verso la mia squadra e i tifosi della Sampdoria. Il gol subito da calcio piazzato è un episodio che ha cambiato la partita. L'Inter è forte, lotta per obiettivi diversi dai nostri, ci crede per lo scudetto e per loro con quel gol è diventato tutto più facile.
Sul secondo gol bisognava seguire l'inserimento di Barella, non si può prendere un gol del genere a difesa schierata. Loro non hanno spinto poi, si sono accontentati, ma la mia squadra era viva e non ha mollato fino alla fine".
Stankovic: "Troppo gap tra le prime in classifica e le altre squadre"
"La sconfitta non piace a nessuno, non mi piace perdere, ma prende il buono dai miei ragazzi. Ne usciremo fuori con questo atteggiamento, ne sono sicuro. Si poteva fare meglio, ma si poteva fare anche peggio. Mi prendo il buono da questa partita e ringrazio il pubblico venuto da Genova per accompagnarci nei 90'. Testa bassa e lavorare. Ci sono due tipi di allenatori: gli esonerati e quelli che saranno esonerati, ma io non sono negativo oggi.
In Serie A c'è troppo gap tra le prime 6-7 e le altre. Non giudico nessuno, ma è la realtà. Guardiamo tutti come si gioca negli altri campionati, si può crescere: il Napoli dimostra che anche qui c'è intensità, voglia, qualità e determinazione. Loro, Inter e Milan giocano in maniera diversa, auguro ogni bene alle italiane e non mi permetto di paragonarle alle altre".
Stankovic spiega l'abbraccio con Lukaku
"Lukaku ha accolto con le braccia aperte i miei figli all'Inter Filip e Aleksandar, li ha presi sotto l'ala protettiva. Ha scambiato anche la maglia con la mia, è un ragazzo d'oro e lo ringrazio per quello che ha fatto con i miei figli".
