Sabato sera era stato Mazzarri a lanciare l'allarme al termine del match pareggiato contro la Fiorentina. Argomento la scarsa attenzione degli arbitri, secondo il mister, nei confronti del Torino: "L’arroganza del potere a me non va bene, non mi sembra di essere un pivellino e ora sono stanco. All'ultimo minuto c'era un rigore netto a Bologna e anche oggi, mi sarebbe piaciuto che quando ci sono questi episodi quanto incidono a fine anno, ma la cosa che mi dà fastidio è l'atteggiamento contro un professionista, io voglio vedere un atteggiamento uguale a tutti mi sono stancato perché questa squadra sta giocando bene e merita più punti di quelli che ha, adesso basta perché stiamo perdendo punti e chi sbaglia deve pagare come succede a me quando sbaglio".

Stesso discorso ripreso questa mattina da Urbano Cairo ai microfoni di Radio Uno: "Ho visto un bel Torino, che ha fatto una partita di sostanza e di temperamento. In queste prime dieci partite di campionato siamo stati penalizzati, sei errori sono un po’ troppi. Il problema è relativo alla scelta dell’arbitro di andare a rivedere l’azione. La mia idea iniziale era stata quella di concedere agli allenatori la possibilità di richiedere l’intervento del Var, poi alcuni mi hanno fatto notare che gli allenatori sono spesso lontani dall'azione, quindi ho poi pensato di concedere questa possibilità ai capitani delle squadre. Dunque la tecnologia serve a crescere e a migliorare ma mi sembra che le polemiche stiano aumentando, quindi bisognerà trovare il modo di utilizzare meglio questo strumento". 

LE SCUSE DI AGNELLI - "In merito a ciò che “Report” ci ha mostrato sugli striscioni riguardanti Superga, ho sentito telefonicamente Agnelli che mi ha detto di essersi già scusato all'epoca, ma io credo che un evento del genere meriti delle doppie scuse".