Il momento no, ormai, in casa Juve, è assodato. La classifica, dopo ben 4 sconfitte nelle prime 10 gare, la colloca addirittura nella parte destra della graduatoria; giocatori e allenatore sono più o meno legittimamente accusati; in vista derby, come deciso da Allegri, si parte già in ritiro anticipato, e soprattutto, in una gara che sembra sempre più ostica, in difesa il tecnico non avrà a disposizione un titolarissimo come Giorgio Chiellini.

 

Il difensore, espulso per la seconda volta in carriera da quando milita in Serie A, non ci sarà nella sfida di sabato pomeriggio, e la squadra dovrà necessariamente rivedere il suo assetto difensivo. I bianconeri ritrovano sì Martin Caceres, che potrebbe tornare tra i convocati, ma in caso di nuovo schieramento difensivo a tre faticherebbero e non poco a sostituire il numero 3, nella posizione di centrale sinistro. In teoria il suo primo sostituto sarebbe Daniele Rugani, a cui però, ad oggi, Allegri ha concesso solo 2 minuti (e peraltro in Champions). Se l'attesissima occasione venisse finalmente concessa all'ex empolese, per lui si tratterebbe di esordio in A con la maglia bianconera: ma l'allenatore avrà la sfrontatezza, in un momento così delicato, di 'rischiare' il giovane centrale, peraltro in una gara così ostica?

Difficile da immaginare. L'alternativa, difatti, è il ritorno al 4-3-3, in cui Barzagli e Bonucci farebbero nuovamente i centrali, e con Evra sulla sinistra (che ha riposato ieri e si riprenderà una maglia) il reparto dovrebbe essere completato da uno tra l'uruguagio e Padoin, già più volte impiegato nella posizione di terzino destro. Decisivo, in tal senso, sarà l'allenamento pomeridiano odierno. Ma per Rugani, anche senza Chiellini, il rischio è quello di andare ancora incontro ad una panchina, ed all'ennesima delusione stagionale.