Davide Nicola è già carico in vista della prossima stagione. In una lunga intervista concessa a Sky Sport il tecnico della Cremonese ha parlato delle prime settimane vissute alla guida della squadra lombarda; tanti i temi toccati, dal rapporto con i giocatori al mercato, fino alle possibilità di salvezza nel prossimo campionato di Serie A. Di seguito le parole di Davide Nicola.

Le parole di Davide Nicola

Le parole di Davide Nicola: "I tempi del ritiro ormai sono molto distanti da quelli che sono poi i tempi del mercato, quindi si creano delle situazioni alle volte dove tu lavori, ma poi ti trovi a dover aggiungere figure nuove e diverse. La responsabilità dell'allenatore è di allenare quelli che ci sono, quello è bellissimo. Nel mio caso si gettano le basi visto che sono appena arrivato, così ho anche la possibilità di respirare la proprietà e conoscere i nuovi professionisti con cui avrò a che fare nei prossimi mesi".

Sul gruppo

Sul gruppo: "Ci stiamo conoscendo, ovviamente. Io credo ciecamente nelle relazioni, perché stabilire un rapporto importante è un processo che richiede tempo. Contemporaneamente stiamo cercando di trasferire le idee con le quali vogliamo impostare quello che sarà il percorso della Cremonese. Siamo in una fase di costruzione".

Sul mercato

Sul mercato: "C'è da partire da quello che ha ottenuto la Cremonese lo scorso campionato. Non va assolutamente dimenticato. Bisogna puntare su quei calciatori, magari giovani, che potrebbero avere delle potenzialità importanti per il futuro. Ovviamente il cambio di categoria impone una valutazione a 360 gradi per capire che anche i giocatori promettenti hanno bisogno di un periodo di adattamento con il cambio di categoria. Servirà avere pazienza, ma allo stesso tempo cercare di completare la rosa per essere competitivi. Oggi la qualità della Serie A è altissima. La Cremonese, con molta umiltà ma con molto entusiasmo, sta pianificando le sue mosse per cercare di competere anche in questa categoria".

Sulla salvezza

Sulla salvezza: "Intanto rappresenterebbe la possibilità di pensare a un secondo anno per consolidare una categoria. I percorsi di crescita non finiscono mai: il secondo anno devi consolidare, il terzo anno si dice sempre che sia il più difficile e così via. C'è l'ambizione di ognuno, c'è la voglia di crescita continua e costante. Qui hanno quell'idea lì, ma sono giustamente e moralmente attenti a ciò che è questo mondo. Dobbiamo crescere e completare la squadra, ma lo vogliamo fare con la nostra moralità, le nostre regole, le nostre idee".