Ha parlato a Roma Tv il nuovo, vecchio capitano giallorosso, Daniele De Rossi: "Ho lavorato per diventare una persona importante per i tifosi. Non soffro la pressione, a fine partita sento la responsabilità di essere un simbolo per i romanisti. A 34 anni devo controllare la mia focosità e la fascia sarà d'aiuto.
Quest'anno siamo tutti un po' vedovi di Francesco Totti. Tra virgolette ho fatto il capitano l'anno scorso perchè si sapeva che Francesco avrebbe giocato meno, dal punto di vista tecnico non cambia molto. Manca però il simbolo, quello che portava la gente allo stadio, è una responsabilità in più per tutti, soprattutto per me. Doveva succedere, non siamo eterni, nonostante Francesco lo sembrasse".
Parte un nuovo corso con Di Francesco: "Il 4-3-3 non mi preoccupa, è uno dei moduli più usati dagli allenatori che ho avuto, da Spalletti a Garcia. Stiamo lavorando per assimilare i concetti del mister, simili a quelli di Zeman dal punto di vista offensivo, ottimo per noi.
Mio ruolo? Fino a quando il fisico reggeva sono stato una mezz'ala un'versale, poi sono diventato centrale. Saper fare più ruoli è positivo".
Cengiz Under subito finito sotto l'ala protettrice di De Rossi: "Sono protettivo con i più giovani, deve essere difficile cambiare città a un'età cosi giovane, se avessi cambiato squadra a quell'età avrei voluto che qualcuno si comportasse così, facendolo sentire tranquillo e parte del gruppo, è un giocatore importante, si è subito fatto trovare pronto, siamo felici quando segna un giovane.
Tutti i nuovi mi hanno lasciato ottime impressioni, alcuni già li conoscevo, Under non l'avevo mai sentito nominare, ma ci ha sta facendo capire perchè la Roma ci abbia creduto. Abbiamo perso giocatori importanti, anche a livello di leadership nello spogliatoio, ma ora sono stati rimpiazzati con gente brava e di personalità sia a livello di uomo che di giocatore".
Sulla Juventus: "La speranza c'è sempre, sui 4 punti di distacco dello scorso anno ci si può lavorare, ma bisogna analizzarli, loro hanno un po' tirato il freno, ma non ci deve interessare, quest'anno sarà ancora più difficile, ma dobbiamo lavorare per tirare su qualcosa di importante anche per i tifosi".