La tournée in Cina può ritenersi archiviata, e la sensazione è che a Mancini, come mossa, non sia piaciuta più di tanto. Il tecnico lo ha sottolineato, questo tipo di manifestazioni annullano parte del lavoro fatto in ritiro, anche se si è arreso davanti alla necessità, per questioni economiche, di esplorare paesi fondamentali per il mercato. Tante opinioni anche sui nuovi arrivati e sul colpo Jovetic: queste le parole del mister nerazzurro alla GdS. 

 

 

I RISULTATI IN AMICHEVOLE - "E' un po? andato perso il lavoro fatto a Brunico. Per fortuna tra il 3 e il 7 ci torniamo... A un mese dal campionato non possiamo farci condizionare da quello che non va, anche se contro il Real abbiamo commesso troppi errori di palleggio che ci sono costati caro. Pensiamo comunque alle cose buone".

 

IL BILANCIO DELLA CINA -  "Il bilancio è comunque buono, mal di là delle sconfitte che non fanno piacere. Ci sono stati tanti cambiamenti, conta trovare meccanismi e condizione. Facendo gli allenamenti giusti nei prossimi venti giorni, perché queste tournée sono stimolanti ma ti impediscono di lavorare come vorresti".

 

L'ARRIVO DI JOVETIC - "Sono contento che arrivi. Anche perché là davanti siamo in pochi e lui ha caratteristiche diverse da Icardi e Palacio, sicuramente sarà molto utile".

 

LE IMPRESSIONI SUI NUOVI - "Kondogbia ha bisogno di allenarsi bene, anche per conoscere meglio i compagni. Pure Montoya deve lavorare parecchio, è abituato a un altro tipo di calcio. Murillo è quello che per ora si è inserito meglio, ma anche lui può solo migliorare. Kovacic regista? Sono soddisfatto della sua prestazione contro il Real, ma Mateo aveva fatto bene anche contro Bayern e Milan. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta moltissimo".

 

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