Commisso ha invocato a gran voce la sua introduzione, e il designatore arbitrale Nicola Rizzoli, intervenendo a Radio Anch’io Sport su Radio Rai, non esclude che il Var a chiamata possa prima o poi essere adottato: “Potrebbe essere una cosa da considerare”, spiega il numero 1 degli arbitri. “Non è un'idea che ci vedrebbe contrari ma la scelta deve essere fatta dall'IFAB, che decide le regole. In Italia ci sono molte più polemiche, è un discorso culturale rispetto agli altri Paesi. Non avrei nulla contro ma siamo all'interno di una competizione europea e mondiale. Al momento non è un argomento in discussione. Non so se si toglierebbero le polemiche".

Gli arbitri raramente si recano all’on field review per gli episodi dubbi: ”La cosa da dire è che guardando le statistiche, i numeri, si capisce che non essendo il calcio una scienza i dubbi resteranno sempre. Si dovrebbe magari andare a rivedere troppe azioni. Sul protocollo c'è scritto di andare a rivedere gli errori chiari ed evidenti, per questo motivo non sempre gli arbitri vanno a rivedere le azioni".

"Il protocollo VAR può essere migliorato"

Sui margini di miglioramento del VAR: ”Il ruolo del VAR non è ancora professionale, nel giro di qualche anno saranno tutti professionisti. L'arbitro preferisce chiaramente non sbagliare, bisogna in questo caso applicare un protocollo che è molto restrittivo proprio per il "grave ed evidente errore". Il protocollo può essere migliorato, il progetto VAR è giovane e quindi anche attraverso gli errori verrà perfezionato".

Rigore alla Lazio? Il 90% degli arbitri lo dà

Sul rigore alla Lazio: ”Ripeto che il calcio non è una scienza esatta. Se guardiamo la dinamica dell'azione era difficilissimo dal campo vedere qualcosa di diverso nella dinamica dell'azione con il contatto tra Caicedo e Dragowski. C'è stata malizia dell'attaccante, il 99% degli arbitri avrebbe dato il rigore".

Il caldo condiziona anche gli arbitri? ”Non è una questione di orari ma di calendario molto complicato. Ci sono pochissimi giorni di pausa, si gioca tutti i giorni. Poi si deve parlare anche delle temperature, che certamente incidono ma gli arbitri sono estremamente allenati. Non è facile ma in qualche modo le cose verranno fatte, pur con difficoltà".

Sull’introduzione del VAR in Serie B: "Il progetto della Federazione e dell'AIA è quello di partire nella prossima stagione anche in B. Spero che si possa fare, anche per fare esperienza e migliorare tutti insieme, grazie anche alla Lega B".

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