Una Coppa Italia come l'FA Cup? L'ipotesi è concreta, anche se c'è da lavorarci su. Ad annunciarlo è stato lo stesso ad della Lega, Luigi De Siervo, nella lunga intervista concessa a "La politica nel pallone" su Rai Gr Parlamento.

Sulle italiane in finale

"Bisogna fare i complimenti alle squadre e ai Presidenti di Serie A, nonostante il Covid abbia punito il calcio in modo pesante, non sono mancati investimenti mirati e i risultati ora, in Italia e in Europa, si iniziano a vedere. È stato svolto un lavoro importante, partito 4 anni fa con la riorganizzazione completa e strutturale della Lega Serie A, che ci ha visti lavorare tutti insieme verso un unico obiettivo: riportare il calcio italiano sulla vetta del mondo. Dal punto di vista sportivo abbiamo sistematizzato nuove regole per il Campionato, la programmazione delle partite `a spezzatino` ha aiutato a far crescere l’audience nel weekend. Oggi la partita non è più soltanto la semplice ripresa del campo, ma l`innalzamento progressivo degli standard qualitativi delle telecamere che utilizziamo raccontano e danno enfasi anche agli aspetti emotivi. Vincere un trofeo è importante, ma ancor più importante è aver dimostrato a tutti che il calcio italiano, anche se con meno soldi, è tornato e non è privo di idee, competenze e qualità. Dobbiamo essere tutti veramente orgogliosi”.

Sul confronto con gli altri campionati

“A parte la Premier League siamo assolutamente all’altezza degli altri, credo che il calcio francese e tedesco siano alle spalle, mentre il calcio spagnolo ha potuto fregiarsi di due straordinari calciatori come Messi e Ronaldo per oltre 13 anni e la rincorsa verso di loro è partita, siamo sicuri di riuscire a raggiungerli nel corso della prossima fase”.

Sulla Coppa Italia

“La Finale e l’intera competizione in generale hanno ripreso linfa con la nuova formula che è stata adottata nel corso degli ultimi anni, i ricavi commerciali sono più che raddoppiati e la Finale è diventata l’evento dell’anno, dal punto di vista sportivo e calcistico, organizzato in Italia. Lo stadio era stracolmo, è stata una grande festa, con due tifoserie che hanno cantato ininterrottamente per 95 minuti. Questo è davvero un bellissimo spot per il calcio italiano. Se considerare un modello la FA Cup? Abbiamo elaborato un progetto sulla falsariga della Coppa inglese, verrà sottoposto a breve alle squadre per la valutazione finale. Ci sono alcuni problemi logistici, ad esempio giocare sul terreno della squadra più debole potrebbe non garantire l’utilizzo essenziale della Goal Line Technology o del VAR. Si tratta comunque di due modelli molto diversi, ma estremamente affascinanti”.

Sul prossimo bando dei diritti audiovisivi

“A livello nazionale la vendita dei diritti audiovisivi è gestita autonomamente dalla Lega Serie A da 5 anni, abbiamo scelto di sviluppare più modelli possibili perché siamo di fronte al bando più difficile di sempre. Il contesto competitivo italiano è unico a livello internazionale, le Telco non possono comprare il prodotto calcio per poi abbinarlo alla connettività come negli altri Paesi e questo grande limite strutturale impedisce l’ingresso di investimenti da questo settore. In questa difficoltà, con gli operatori tradizionali che hanno deciso di investire meno per politiche industriali dei gruppi a cui appartengono, abbiamo scelto di avere più soluzioni possibili per cercare di stimolare l’ingresso anche di nuovi soggetti internazionali. La situazione è complicata, il fatto positivo è che siamo partiti con largo anticipo rispetto al passato. Abbiamo posizionato l’asticella a 1,15 miliardi di euro a stagione e qualora le offerte ricevute fossero molto inferiori sceglieremo di procedere con la seconda soluzione, gli intermediari indipendenti, ed eventualmente la terza, ovvero il Canale della Lega con l’apertura per la prima volta ai fondi di investimento in veste di distributori. In sostanza, se il bando non dovesse raggiungere gli obiettivi, siamo pronti come prima Lega al mondo ad affrontare la sfida del Canale e della distribuzione diretta o con un fondo a sostegno, o con le nostre forze”.

Sulle partite in chiaro al sabato sera

“Per la prima volta la Lega sta offrendo la seconda partita della settimana come qualità, in onda tutti i sabati sera. La prossima stagione giocheremo 37 gare nel weekend, con solo un turno infrasettimanale, questo viene fatto per proteggere i calciatori e consentire loro un maggior recupero. Non avremo più la pausa invernale, quindi si giocherà sia il weekend del 23 dicembre sia quello del 30 dicembre, con un calendario più diluito”. 

Sul calendario della prossima stagione

“Un calendario finalmente più equilibrato nella misura in cui non siamo costretti a comprimere gli impegni, non facendo più la pausa invernale. Lo sviluppo del Campionato sarà più morbido nel corso dei nove mesi, come detto con un solo turno infrasettimanale, di questo ne beneficerà prima di tutto la salute dei calciatori e la tranquillità delle squadre, poi senza dubbio lo spettacolo televisivo e gli spettatori. Le quattro squadre finaliste della Supercoppa Italiana si fronteggeranno poi il 4 e 5 gennaio nelle due Semifinali, con la Finale che si giocherà l`8 gennaio. Ringrazio in particolare il Presidente Calcagno per aver capito quanto fosse importante non fermarsi in mezzo alla stagione, alla luce anche dei tanti impegni delle Nazionali e delle competizioni europee”.