L’apprezzamento di squadre come Napoli e Milan non distrae Nikola Milenkovic: per il difensore della Fiorentina è presto per pensare al mercato, ed è ora di rituffarsi nel campionato: “Ovviamente fa piacere, ma ho imparato che nel calcio conta la continuità di rendimento”, dice il giocatore viola in un’intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. “Per questo sto cercando di maturare il più velocemente possibile. Cerco di mantenere i piedi per terra e pensare solo al lavoro. Sono della Fiorentina, il mio dovere e lavorare per crescere e per aiutarla”.

Nessuna fretta per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2022: “La pandemia ha rallentato tutto, ci sono altre priorità. Spero si torni a giocare presto, per il futuro c’è tempo”.

Nessuna ansia salvezza: “La Fiorentina dovrà stare attenta alla classifica esattamente come tutte le altre squadre. Non si gioca solo per divertire ma anche per fare risultati. L’obiettivo è migliorare la nostra attuale posizione. Il nostro campionato? È stato complicato ma negli ultimi mesi avevamo iniziato a fare punti. Siamo un gruppo molto giovane, è vero, ma avremmo potuto e dovuto fare meglio, speriamo di riuscire a chiudere in crescendo. Iachini ha portato grinta e voglia di lottare".

Milenkovic su Vlahovic e Chiesa

L’etichetta del nuovo Vidic: “Sono serbo, non può che farmi piacere, ma la strada da fare è tantissima. Vidic è sempre stato un riferimento importante, un marcatore incredibile con tanta tecnica. Ha fatto la storia del calcio europeo. Oltre Vidic ammiro Chiellini. Un esempio sia in campo che fuori. Un vero leader”.

Su Vlahovic: “Dusan ha una grande mentalità, deve continuare così e sono sicuro che otterrà grandissime soddisfazioni, non dimentichiamo che è un 2000, è un talento, ma può e deve migliorare ancora e lui lo sa. Chiesa? Molto forte, giovane e già nel giro della Nazionale. La sua capacità di strappare in velocità è incredibile. Difficile da marcare: ha velocità, fisico, tecnica.

Belle parole anche per Commisso: “È una persona eccezionale. Sin dal suo arrivo ha mostrato tutto il suo entusiasmo e l’attaccamento per la Fiorentina e la città di Firenze. Ha subito dato il via per il nuovo centro sportivo, che sarà il più grande d’Italia, ha investito molto nel mercato di gennaio, ce la sta mettendo tutta per poter costruire uno stadio nuovo e moderno. Questo dimostra la sua serietà e la sua ambizione".

"Scudetto? Ora molte incognite..."

Cosa resta negli occhi tra le immagini del coronavirus: “Davvero tante: le persone che hanno combattuto in prima linea, medici, infermieri, volontari, forze dell’ordine che, pur stremati, hanno continuato a fare di tutto spesso mettendo la vita degli altri davanti alla propria. Poi c’è l’immagine terribile dei carri dell’esercito che portano via le vittime da alcuni centri della Lombardia senza che potessero nemmeno ricevere l’ultimo saluto dai cari”.

Un pronostico sul duello scudetto: “Fino allo stop era un torneo equilibrato, ora ci saranno molte incognite. La Juventus ha campioni assoluti, non mi sorprende in vetta. La Lazio invece ha trovato una continuità impressionante con un attacco fortissimo ed un centrocampo strepitoso guidato da Milinkovic Savic che sta facendo vedere tutto il suo talento. L’Inter al momento è un po’ più staccata ma ha tutte le possibilità per recuperare. Non dimentichiamo che è guidata da un grande allenatore come Conte”.

Consigli per gli acquisti tra i talenti serbi: “Tanti i giovani interessanti, in particolare direi Filip Stevanovic, Partizan: è un 2002”.