Giungono interessanti indicazioni dalla conferenza stampa di fine anno di Saputo, patron del Bologna. Queste le sue parole sul tecnico Donadoni: "Ha contratto fino al 2018, credo che la continuità sia importante e la società ha parlato con lui dei nostri piani, che sono stati sposati dal mister. Stiamo parlando del rinnovo, siamo contenti del lavoro del mister. Persa una partita su due? Le aspettative passionali vanno distinte da quelle economiche. C’è un piano preciso per migliorare questo club, bisogna essere intelligenti negli investimenti".

VERDI E DI FRANCESCO - "Serve sempre razionalità nella gestione della società. Potevo investire tanto fin da subito ma se non fossero arrivati risultati cosa sarebbe successo? Abbiamo la forza di trattenere i nostri giocatori migliori, non partiranno Verdi e Di Francesco. Top player? Innanzitutto dobbiamo trovare un rimpiazzo di Dzemaili. Poi se c’è l’opportunità vediamo. Drogba a Montreal è stata una opportunità per costi e sua volontà. Non è che voglio portare top player solo a Montreal, se ci sarà l’occasione la coglieremo e con Bigon ci stiamo lavorando".

PROGETTI FUTURI - "Budget? Abbiamo delle idee su cosa fare e abbiamo i mezzi per farlo. Senza dire cifre, possiamo affermare che abbiamo strategie chiare sul mercato. È stata una stagione difficile, ci è mancata consistenza nel gioco. Ogni domenica è stato difficile guardare le partite, pensavo si potesse fare meglio. Conta essersi salvati e aver fatto crescere alcuni dei nostri giovani. Sono arrivato con un piano di 5 anni, siamo in linea con quanto preventivato. Nei prossimi anni potremo investire un po’ di più.Dove vedo il Bologna tra dieci anni? Sognare possiamo sognare, per me tutto inizia dai ricavi. Se possiamo ricavare di più saremo in grado di spendere maggiormente per la squadra. Non voglio parlare di Scudetto, dobbiamo essere realistici, nel gruppo di società comparabili a noi puntiamo ad essere i migliori nel medio periodo".