Arriva una ulteriore doccia fredda sul calcio italiano e sulla eventuale ripresa dei campionati. Dopo le parole del Ministro Spadafora, che ha praticamente fatto capire di pensare già al prossimo campionato, anche il vice ministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, si è detto pessimista su una eventuale ripresa dei campionati. Ecco le sue parole a Radio 1: "Mi sembra inverosimile al momento che si possa riprendere a giocare a calcio, nel rispetto dei calciatori stessi vedo la partita (non l'allenamento, ndr) come qualcosa di inverosimile. Non si tratta di un match di tennis o del campionato di F1, nel calcio c'è il contatto fisico tra i giocatori, lì potrebbe esserci fonte di contagio. Mi preoccupo insomma per la salute degli atleti".

Ripresa campionati, le parole di Rezza

Anche il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza, ha espresso pessimismo riguarda una ripresa dei campionati ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "Difficile riprendere la Serie A. Anche in Francia si è fermato tutto. Si naviga a vista, a seconda di come vanno le cose riguardo la curva epidemiologica si prendono le decisioni. Mi sembra che in Italia ci sia una situazione in cui è difficile capire cosa accadrà. Finchè questo virus sarà in giro dovremmo avere a che fare con decisioni che saranno difficile da prendere". Decisioni differenti da Paese a Paese, perché se in Francia hanno detto stop al calcio, in Germania si preparano a ripartire: "La Germania non è paragonabile nè alla Francia, nè all'Italia. I tedeschi sono un paese ricco e produttivo. Loro hanno controllato l'epidemia con grande efficienza avendo 4-5 volte i posti che abbiamo noi per la terapia intensiva. Non mi meraviglia se la Bundesliga riparte e la Ligue 1 no".