Regna la confusione su tutti i campionati italiani: nell'attesa di capire se e come potranno ripartire le varie attività al di là dell'aspetto prettamente legato al mondo dello sport in generale, al calcio in particolare, si dovrà comunque pensare a capire quali saranno i vari scenari possibili legati alla grande passione degli italiani. Assegnazione scudetto, posti in Europa, retrocessioni, senza perdere d'occhi le categorie inferiori alla Serie A, il tutto senza considerare che da un momento all'altro potrebbe anche arrivare l'imposizione del Governo sullo stop del circus.

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L'idea più forte all'interno della stanza dei bottoni non prevede l'assegnazione del tricolore, nonostante un congelamento della classifica attuale: Juventus, Lazio, Inter e Atalanta qualificate alla Champions League 2020/2021 (anche se ci sarà da capire se e come si concluderà l'edizione 2019/2020), Roma e Napoli sicuramente in Europa League, poi il grande dubbio fra Verona e Milan. La concomitante sospensione della Coppa Italia libererebbe un posto dal campionato: i rossoneri hanno 36 punti ma in 26 partite giocate, l'Hellas ha 35 punti con "solamente" 25 partite, quale criterio prendere in considerazione fra media punti e i punti effettivamente maturati?

IL CONFINE FRA SERIE A E B

Altro interrogativo pesante riguarda la zona retrocessione: annullare le retrocessioni o anche qui congelamento della classifica con le ultime tre in Serie B? E dalla cadetteria chi sale al piano di sopra? La prossima Serie A sarà a 22 squadre? Un rebus che coinvolge tantissime società: Brescia, Spal e Lecce sono le ultime della classe in A, Benevento e Crotone le prime due in B, Frosinone, Pordenone, Spezia, Cittadella, Salernitana e Chievo dovrebbero disputare i playoff. Quadro indecifrabile continuando a guardare indietro al confine fra B e C e poi Serie D. Non resta che attendere ancora qualche settimana, sperando che magari sia sempre il campo alla fine a dare i responsi necessari.