E' da ormai 36 ore circa che, nel mondo dei calciofili, tiene banco la polemica Allegri - Adani, andata in scena dopo Inter-Juventus di sabato sera. Dopo il battibecco, il tecnico della Juventus ha detto la sua, da Fazio, ieri sera, e l'opinionista ha ribattuto colpo su colpo, oggi. Ma al di là della querelle tra i due, in questa fase è interessante anche discutere del discorso filosofico che è alla base dei concetti espressi dai due "contendenti": se uno sostiene che il calcio sia un gioco "semplice", in cui sono i risultati a fare la differenza e "si parla troppo di teoria", l'altro è convinto che siano il gioco e gli schemi, a fare la differenza, ed a rendere il calcio dell'una o dell'altra compagine più efficaci, oltre che gradevoli. 

E voi, da che parte state? Da quella degli esteti del calcio, che fondano la propria professione sulla tattica, e sulla massima espressione del gioco (come Guardiola, Sarri, o Ten Hag), o di chi punta alla semplicità e al risultato (come lo stesso Allegri, Simeone, o Mazzarri). Esiste, infine, una via di mezzo, che sacrifica parte dell'estetica calcistica pura per arrivare anche a raggiungere dei risultati positivi, o in questa "guerra filosofica" le vie di mezzo non possono esistere?

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