L'ennesima sconfitta, in casa contro il Genoa, spinge il tecnico all'addio immediato. La squadra non ha reagito in alcun modo, né mostrato volontà. Non segue più l'allenatore ed, a prescindere da come si chiuderà la partita parellela di Arcore - domani il comunicato di Berlusconi, che dovrebbe definire la cessione del 51% delle quote societarie a Bee Taechaubol - si sta per prendere una decisione sulla panchina.

"Esonero? Io non mollo mai, ho sempre dato tutto me stesso. Ora la società rifletterà e prenderà la decisione migliore per il Milan, che resta la società del mio cuore. Non abbiamo giocato bene stasera, ma tutti stiamo dando il massimo". Così ha commentato l'ex attaccante, a Sky, nel post-partita. Il massimo, presumibilmente, non basterà.

Inzaghi, tecnico della prima squadra da giugno 2014, verrà esonerato. Probabilmente nella giornata di domani. Al suo posto, verrà promosso il suo ex compagno, nonché attuale tecnico della primavera, Christian Brocchi. 39 anni, erediterà uno dei Milan peggiori della gestione Berlusconi: 10° in classifica, con ancora 5 giornate da giocare, e con un record negativo nel mirino. Il Milan di Tabarez e Sacchi, nel '97, arrivò undicesimo.

Brocchi, 40 anni ancora da compiere, che subentrò un anno fa nelle giovanili rossonere allo stesso Superpippo, scalda i motori. Seguiranno aggiornamenti.