Fabio Capello dice la sua. L'ex allenatore è tornato a parlare della lotta scudetto in Serie A, analizzando il momento delle tre squadre maggiormente coinvolte al momento, ovvero Milan, Napoli e Inter, con la possibilità di rientrare per la Juventus. Ecco le sue parole alla "Gazzetta dello Sport".

Sulla Nazionale

"Diciamo che siamo fuori per due rigori sbagliati. Diciamo anche che abbiamo fatto un Europeo fantastico, ma siamo arrivati due volte al successo attraverso i rigori. Ma ho notato nelle qualificazioni che non c’era lo stesso animus pugnandi. Ci siamo un po’ seduti sulla gloria. Forse Mancini ha avuto un po’ troppa riconoscenza per chi era stato protagonista, ma è un errore che fanno tutti gli allenatori. E mi auguro che continui il suo lavoro, perché conosce i giocatori e sa dove mettere le mani".

Sullo scudetto

"Favorita? Nessuno, al momento sono 4 squadre in lotta con il 25 per cento di possibilità di vincere. Inter in calo? Non vedo una squadra abbattuta. L’Inter si riprenderà, ma molto dipenderà dalla gara di domenica con la Juve. Un pareggio sarebbe una sconfitta per entrambe, quindi penso che gli allenatori se la giocheranno con le armi che hanno. La Juve essendo indietro in classifica dovrà rischiare di più, ma neppure l’Inter può permettersi un pareggio. Le distanze sono minime. E nella lotta scudetto non dimentichiamo il Napoli, una buonissima squadra: è cresciuta molto e ha un tecnico che sa dove portarla".

Sul Milan

"Ha prima di tutto il vantaggio della spensieratezza, è questa la chiave. Il Milan è una squadra che trasmette allegria ed è guidata da un allenatore che sta facendo un lavoro ottimo. Ma come tutti i gruppi giovani può avere alti e bassi. E occhio al calendario, che non è semplice. Il Milan è come tutte le squadre dove ci sono tanti giovani. L’allegria del gioco è il loro punto forte. Ma fra le quattro in lotta mi sembra quella più enigmatica".

Capello (Getty)
Capello (Getty)