Un solo punto nelle prime due partite contro Verona e Juventus. Luciano Spalletti vuole regalare la prima gioia della sua nuova gestione ai tifosi della Roma. Tanti i dubbi per il tecnico toscano che deve fare i conti con le non perfette condizioni di Florenzi, Maicon e Iago Falque. Ecco le parole dell'allenatore nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Frosinone.
LE CONDIZIONI DI FALQUE, MAICON E FLORENZI - "Iago aveva questo problemino al tendine rotuleo, per farmi vedere che era al massimo ha spinto e l'ha infiammato di più. Visto che non poteva mostrare il suo valore, ha deciso d'accordo con i medici e con me di fare un po' di allenamenti differenziati e sta meglio. Stesso discorso per Maicon, ha delle difficoltà a sviluppare tutto, va gestito in base al problema che ha. Però le sue intenzioni mi sembrano belle, sane, importanti per noi, si valuta oggi e poi si decide. Florenzi è difficile che sia della partita, ha preso questa legnata a fine gara che è stato il motivo del rimprovero e di quella piccola protesta che non voglio che faccia, è un grande calciatore e i grandi calciatori si comportano in un certo modo. Non avevo valutato bene l'entità del colpo preso, ha un dolore importante, non c'è frattura però è un danno per noi. Non sarà della partita".
EL SHAARAWY SUBITO IN CAMPO? - "Bisogna capire se potrà dare un contributo per tutta la gara o se è meglio guardarlo ancora qualche allenamento. Era un periodo che non giocava, è più facile che poi si possa utilizzare nel corso della partita. Ha qualità importanti, ha qualità di corsa, di tecnica, sente la porta. Era un ruolo scoperto. Si adatta sia come terzo offensivo e allo stesso tempo sa fare tutta la fascia".
IL MOMENTO DI SALAH - "È stato penalizzato dall'infortunio, non ha ancora brillantezza e spunto. La prima cosa che deve fare è puntare l'uomo, deve pensare a puntare l'uomo, è casa sua. I dieci metri più dentro o più fuori, quando dico che abbiamo fatto passi avanti nel calcio italiano, è quello di parlare dei principi, dei concetti di gioco. È bravo con la palla tra i piedi. Secondo me fa fatica partendo esternamente, la strada è più lunga con più ostacoli, quando torni è lunga, ti costringe ad abbassarti. Se torni per vie centrali la strada è più corta, ti possono trovare con un passaggio tra le linee".