Non scioglie il dubbio portiere, Walter Mazzarri, alla vigilia dem match in programma domani contro la Lazio. Possibile chance da titolare per Rosati, dunque, nonostante il recupero di Sirigu sia a buon punto. Queste le parole del tecnico nella conferenza stampa della vigilia: "Meno male che c’è Rosati che è affidabile. Ichazo e Sirigu sono acciaccati, con Di Sarno valuteremo domattina, lasciamo un po’ di dubbio. Dovrebbe essere più avanti Sirigu nel recupero. Oggi si è provato a mettere in pratica le idee per domani, ma si gioca in modo molto ravvicinato e sulla formazione è ancora tutto in ballo".

GLI AVVERSARI - "La Lazio è forte, poi è chiaro che durante l’anno può avere momenti di calo. Di base però è una squadra forte, due giorni fa ha vinto meritatamente a Bologna. L’anno scorso fino all’ultima giornata ha lottato per la champions, l’ossatura è rimasta quella. Dobbiamo dare il meglio di noi stessi per fare meglio".

DUBBI DI FORMAZIONE - "Risposte dal tridente? Non ne ho avute perché le partite sono ancora molto ravvicinate. Dal punto di vista del campo si cerca di far recuperare tutti al meglio. Cercherò di mettere la formazione più equilibrata, non c’entra il tridente. La variabile più importante è che poi ci sono i sette giorni liberi prima dell’ultima del girone d’andata. Mi sono preoccupato di inculcare nella testa dei miei giocatori di non pensare fino alle cinque e mezza di non pensare dove dovranno andare. Bisogna vedere chi tra me e Inzaghi è più bravo a farli distrarre di meno: chiedo la stessa veemenza di quando stiamo bene, non voglio che si sbagli questa cosa. Mi arrabbierei tanto".

PRIMO ANNO DI MAZZARRI AL TORO - "Il primo bilancio si farà dopo l’ultima partita del girone di andata. Il mio arrivo lo considero con il gruppo di quest’anno, perché è stato creato anche con le mie idee. I primi sei mesi mi sono serviti per fare delle considerazioni e dare nuovi input. Io credo che sia tutto ottimo, per quello che abbiamo dimostrato sul campo abbiamo però lasciato dei punti sul campo, non sempre per causa nostra. Ma la squadra ha sbagliato fin qui solo un paio di partite, con il Parma e con il Napoli".

I FATTI DI SAN SIRO - "Non ero presente e non mi piace entrare nello specifico. Ma per me è un fatto sociale, di cultura che va migliorata a partire dall’ambiente della scuola. Allo stadio, secondo me, ci sono delle regole, ma in Italia non si applicano con fermezza. In Inghilterra se si sente qualche insulto razzista si prende il soggetto e lo si accompagna fuori. Alla prima avvisaglia, secondo me, si dovrebbe interrompere la partita e portare in galera chi si rende protagonista di questi gesti. Ma le regole vanno applicate con fermezza e cattiveria: se uno sbaglia non deve più entrare allo stadio".

MEITE' E DJIDJI - "Meité domani gioca, l’ho fatto riposare per farlo giocare domani perché ci sarà bisogno di maggiore impatto fisico e personalità rispetto a quanto non ce ne fosse contro l’Empoli. Questa è l’unica cosa che so sulla formazione. Djidji? Probabilmente recupererà anche lui".