Alla vigilia di Chievo-Udinese, Totò Di Natale ha accompagnato in conferenza Colantuono. Il capitano dei fiulani critica i giornalisti: "Mi dispiace leggere cose non vere. Ho grande stima della società e del mio mister. Mai detto di non voler essere la riserva di Aguirre. E' un ottimo giocatore e non mi permetterei mai. Amo l'Udinese più di tutti".
Sul presunto ritiro Di Natale non fa annunci: "Ho un bel rapporto con squadra e tifosi. Sa tutto il Presidente. Oggi sto bene, sono contento di quello che faccio".
Gli fa eco Colantuono: "Nessun problema con Totò. C'è un ottimo rapporto. Ha giocato sette volte titolare e in quattro è subentrato, non capisco il putiferio fatto dai giornali. Solo un allenatore mentecatto verrebbe all'Udinese e si metterebbe in competizione con Di Natale. Anche negli anni scorsi si parlava di ritiro, ma se lui continua io sono il più felice".
Sulla gara con il Chievo: "Come la Samp, anche il Chievo gioca con il trequartista. Non cambieremo atteggiamento: pressing, linee alte e qualche rischio. Finalmente c'è stato quel cambio di mentalità. Siamo più propositivi anche perchè siamo cresciuti fisicamente".
Colantuono parla del centrocampo e di Iturra preferito al più tecnico Bruno Fernandes: "Giochiamo con il 3-5-2 e non con il 5-3-2, i terzini sono alti. In mezzo abbiamo un costruttore di gioco e a Badu do libertà di inserimento. Iturra è bravo a spezzare il gioco e dare equilibrio. Fernandes è da nazionale, lo vedo come una mezz'ala offensiva, ma se chiedo a Badu di difendere lo penalizzo".
Speranza per Duvan Zapata: "Ieri si è rivisto in campo, forse tornerà prima dei tempi previsti. Wague non ci sarà".
Su Aguirre: "Dobbiamo permettergli di andare in profondità, è meno bravo nel fraseggio, ha bisogno di spazi. Il gol gli darebbe slancio".