Il passaggio di Higuain dal Napoli alla Juventus ha ricordato a molti quello di Josè Altafini, che proprio all'inizio degli anni '70 passò dagli azzurri ai bianconeri. E chi, allora, meglio dell'italo-brasiliano per commentare la particolare situazione che il Pipita si ritroverà a vivere domani sera alle 20.45 il Pipita. Intervistato da 4-4-2. Altafini ha commentato la questione relativa all'esultanza, che pure è stata toccata dal padre di Gonzalo. Queste le parole rilasciate a 4-4-2: "Ma basta con questa storia di core 'ngrato! Se gioca e segna, Higuain deve esultare. Sarebbe sbagliato non farlo, si deve fare il bene di chi ti paga".
CAMBIARE SQUADRA E' NORMALISSIMO - "Ci sono giocatori che non esultano quando segnano contro l’ex squadra, ma è una cosa sbagliata. Uno gioca per una squadra ed è giusto che faccia bene per chi lo paga. A Napoli, quando andai alla Juve, mi fischiarono per tutto il tempo. Cambiare squadra è una cosa normalissima, anche in politica cambiano partito. Higuain deve andare in campo e giocare la sua partita poi se segnerà deve esultare, come tutti. Lui non esulta contro il Napoli, esulta per la sua squadra e per i suoi tifosi".
SCELSI LA JUVE PERCHE'... - "Quando è finito il mio contratto a Napoli nessuno mi ha detto niente, sono andato via perché non mi hanno tenuto, c’erano 5 squadre su di me e ho scelto la Juventus. I giocatori fanno il loro mestiere e fanno il loro dovere: lui è pagato per giocare e per fare gol. In Brasile quando un giocatore viene prestato a un altro club non può giocare contro la sua squadra d’appartenenza ma questa è una cosa diversa perché si tratta di prestiti".
IL NAPOLI - "Fa spesso degli errori sul mercato: quando ha venduto Higuain il Napoli si è fissato su Icardi quando c’era Bacca sul mercato che aveva segnato molti gol nello scorso campionato. Avrebbe dovuto prendere il colombiano. Se io fossi il mister del Napoli farei un gioco senza punti di riferimento, con molti inserimenti anche dei centrocampisti. La velocità del Napoli potrebbe mettere in difficoltà la difesa bianconera".