Tolgay Arslan nell'ultima gara vinta dall'Udinese contro l'Inter ha messo la ciliegina sulla torta incornando alle spalle di Handanovic il cross di Deulofeu, e ha risposto così alle domande dei tifosi.

Udinese, le parole di Arslan

Ospite del classico format dei social bianconeri "5 domande", il centrocampista dell'Udinese ha detto la sua su vari argomenti, a partire da quelli più faceti.

"Il giocatore più divertente della squadra è difficile da dire, ma direi che Pereyra è molto divertente, così come Becao, perché provano a parlare inglese ma non ci riescono - sorride -. Quello con più stile non serve che lo dica, perché sono io. Io sono quello che si veste meglio, così come mi piace lo stile di Jajalo, perché classico e molto simile al mio. Non abbiamo bisogno di abiti vistosi. Già che ci sono, posso anche dire chi proprio non ha stile nel vestire, ed è Marco Silvestri; questo ragazzo ha bisogno di cambiare qualcosa".

Sulla pressione

"Sono un giocatore esperto che sa gestire bene la pressione; non ho paura di sbagliare, e quando faccio una prestazione non soddisfacente, riparto dalle basi per mettermi nella migliore posizione per aiutare la squadra, magari giocando meno bello ma più utile alla squadra".

Sul gol all'Inter

"Segnare è sempre fantastico ma non solo per me, bensì perché ha premiato il lavoro della squadra, che si è sempre allenata duramente e ad alta intensità. Mi sono reso conto dopo il gol dell'Inter di quanto avevamo lavorato osservando come tutti hanno festeggiato, in campo e in panchina".

Sul momento di forma

"Lavoriamo duro e crediamo in noi stessi. La qualità di quest'anno nel gioco è molto più elevata delle scorse stagioni, grazie anche a Sottil che ci permette di giocare di più. Forse l'anno scorso giocavamo troppo la palla lunga. Quest'anno abbiamo fame e tutti vogliono dimostrare le loro qualità".

Su Samardzic

"Dico sempre che Samardzic nella squadra è mio figlio, quindi visto che è molto giovane posso considerarmi più suo padre che suo fratello. L'ho aiutato molto in questi due anni; ha qualità ed è destinato a un grande futuro se lavorerà duramente come gli ho sempre consigliato. Sono certo che un giorno noi potremmo vantarci di aver giocato insieme a Samardzic".

Udinese, Arslan contro il Monza (Getty)
Udinese, Arslan contro il Monza (Getty)