Carlo Ancelotti ha risposto questa mattina alle domande dei giornalisti nella programmata conferenza stampa. 

"A parte Meret e Zielinski, non abbiamo infortunati il lavoro fatto è stato ben assimilato e positivo. Sono soddisfatto del parco attaccanti a mia disposizione.

Il sorteggio del campionato non influisce sulla nostra preparazione e sul mercato, è frutto della casualità e tanto prima o poi si deve giocare con tutti. Intorno alla mia figura ci sono grandi aspettative ma ho trovato un grande ambiente, sia per i giocatori che per tutti quelli che lavorano per il Napoli. Sono persone capaci, si lavora molto bene. Fino ad ora mi sono divertito e quando mi diverto sono anche pericoloso...

Per quanto riguarda Cavani sono voci che nascono in ogni mercato, poi ci si prepara a quello di gennaio. Ma io ho dei giocatori fantastici e ho la fortuna di allenarli, perciò i giocatori delle altre squadre non mi interessano. Ci sono situazioni che stiamo valutando con la società per quanto riguarda il terzino e il portiere. Non abbiamo fretta il mercato chiude il 17 agosto, ci sarà qualche movimento da fare e lo faremo con serenità. Inglese è un ragazzo umile, lavoratore, nutriamo grande fiducia in lui. L'anno scorso ha fatto molto bene, per lui vale il discorso degli altri: c'è concorrenza, si dovrà giocare il posto.

Allan è disponibile a fare il terzino ma non è un'idea che ho intenzione di portare avanti nella squadra base. L'unico giocatore che ha cambiato posizione è Hamsik che mi sta dando molte soddisfazioni, così come Insigne centravanti. Ma Insigne deve stare nel ruolo dove sa giocare. Callejon sta facendo bene, sono molto contento di lui, gli ho dato una soluzione in più: è un esterno fantastico, attacca benissimo la profondità. Agli esterni chiedo qualche volta di entrare dentro al campo ma non voglio cambiare ruolo ad uno che è tra i migliori nel suo. Gli ho dato una soluzione in più senza alterare le sue caratteristiche.

E' difficile fare paragoni con la Juventus e non mi interessa farli, sono focalizzato sulla mia squadra che mi piace molto.

E' un piacere lavorare con De Laurentiis, non abbiamo mai avuto discussioni e con lui si parla poco di calcio ma di tante cose. Ha grande cultura, sono appassionato di cinema e parlarne con lui è una bella esperienza. L'ambiente è sereno, motivato, che ha voglia di crescere. Ho letto che sarei venuto a Napoli per richiedere giocatori top, invece sono qui perché mi piace il progetto e voglio farlo crescere nei prossimi anni.

Rog è molto forte fisicamente e quindi sarà utilizzato per le sue caratteristiche. Abbiamo sei centrocampisti più Grassi, che conoscevo poco e mi ha sorpreso in positivo. Abbiamo giocatori di corsa, qualità, aggressivi, abbiamo un reparto molto vario e sfrutterò al massimo tutte le qualità. Per avere una mentalità vincente è importante avere tutti lo stesso obiettivo. Si costruisce giorno per giorno in un ambiente ideale dove tutti sono motivati e danno il loro contributo.

Non mi piace sentir parlare di "Napoli di Ancelotti", forse lo sarà quando perdiamo... ma il Napoli è di Napoli, dei tifosi, della società. Questa è una squadra con alle spalle un lavoro fantastico nel quale cerco di mettere le mie conoscenze. Maksimovic mi è piaciuto, è un difensore elastico, veloce, può giocare sia centrodestra che centrosinistra. Mertens torna il 6 agosto e farà un tempo nell'amichevole dell'11. Può giocare in tutti i ruoli d'attacco. 

Su Hamsik regista lui ha pensato che quella fosse la sua posizione, non impongo nulla, lui è felice. Sembra abbia giocato sempre lì, ci può dare qualità e ampiezza, cambi di gioco, verticalizzazione, e Diawara è su quella linea lì con freschezza, ottima posizione in fase difensiva e qualità del gioco. E' abituato a giocare corto ma sta imparando a giocare lungo. I sei di centrocampo giocheranno tutti a rotazione. A fine anno non voglio avere giocato sfiancati e altri demotivati.

Questo Napoli è la squadra più giovane e fresca dal punto di vista fisico che ho mai allenato. Se prima dovevo fare allenamento col misurino qua no e così si cresce velocemente. Il prossimo step è vincere le partite. Milik sta lavorando, non ha problemi. Ha un difetto di condizione rispetto a chi ha cominciato prima, ma non ha problemi fisici, è motivato, si allena bene. Non so quanti gol farà e non mi interessa, mi interessa che segni il Napoli. E poi, oltre ad essere goleador, lui sa giocare bene la palla e sarà utile in fase di costruzione.

A Napoli ho trovato un pubblico che mostra passione ed educazione senza crearci alcun problema, abbiamo lavorato con tranquillità. Non avevo abitudine di lavorare con gente allo stadio ma c'è stata correttezza.

Gli striscioni contro il presidente mi sorprendono un po', questo è un club che negli ultimi dodici anni ha fatto passi da gigante grazie al presidente, capace di costruire una società di gente capace con giocatori bravi e giovani senza spendere follie e questo gli va riconosciuto. Le priorità sul mercato non sono mie o del presidente o del direttore sportivo, sono la priorità di un gruppo che discute e prende decisioni insieme".