A Lazio style Radio, Marco Parolo della Lazio ha fatto eco al suo Presidente Lotito ed ha criticato la decisione del Governo di non riaprire ancora i centri sortivi: "C’è stata un’apertura per gli allenamenti individuali degli atleti e non capisco perché noi giocatori, con un centro sportivo adatto a disposizione, non possiamo andare in campo per lavorare. Siamo professionisti, riprendere il contatto con il terreno e tutta un’altra cosa, non vedo perché non possiamo allenarci. Possiamo andare a correre nei parchi, ma non possiamo andare al centro sportivo dove il terreno non è sconnesso e ci sono le condizioni perfette per non stressare muscoli e tendini. La categoria dei calciatori è stata penalizzata. Abbiamo cinque o sei campi, possiamo lavorare distanziati gli uni dagli altri anche di cinquanta metri, allenarci in orari diversi e in maggior sicurezza rispetto ad un parco pubblico. Non ha senso non allenarsi in un centro idoneo e correre rischi maggiori infortunarsi".

Qualcuno non vuole finire il campionato

Un segnale per l'Italia: "Ci sono protocolli che medici e scienziati stanno vagliando, ma almeno gli allenamenti individuali dovrebbero essere consentiti nelle strutture. Il decreto ci penalizza. Forse qualcuno non vuole provare a finire il campionato, mi viene da pensare questo. Vogliamo essere equiparati agli altri sportivi. Non so se il campionato ripartirà o meno, non siamo noi a deciderlo, ma serviva un segnale perché il Paese ha bisogno di ritrovare fiducia ed entusiasmo”.