LA LITE CON ADANI - "Per fortuna mi sono arrabbiato ieri, almeno stasera sono calmo...questione di rispetto del lavoro, solo quello. Dopo una partita è normale che io debba rispondere alle domande. Ma che io mi debba sorbire ogni volta la ramanzina... questo no. Sono umano, accetto le critiche perché fanno parte del lavoro, ma andare a discutere del lavoro altrui quando non si è ferrati è mancanza di rispetto. E l'anno scorso accadde la stessa cosa sempre nel post-partita con l'Inter".
IL FUTURO - "Il calcio è bello perché bisogna celebrare le vittorie e accettare le sconfitte, non si può sempre vincere. Maledizione? No, sono partite e va così. E' vero, la Juve non vince la Champions League da 23 anni, ma negli ultimi anni il livello europeo si è alzato notevolmente. Almeno lì siamo simpatici... (ride, ndr) Il mio futuro? Resto alla Juve, ho ancora un anno di contratto".