Il Venezia sta sfruttando al meglio questa sosta per le Nazionali per recuperare energie, fisiche e mentali, in vista dell'ultima parte di stagione. I lagunari vogliono a tutti i costi la salvezza come testimonia mister Zanetti ai microfoni della "Gazzetta dello Sport". Ecco le parole dell'allenatore:
Zanetti sulla salvezza del Venezia
«Ci crederò sempre. Per carattere non sono uno che molla e sarò l’ultimo ad abbandonare questa nave. Ma son sicuro che scenderò da questa nave con la bandiera in mano come l’anno scorso quando pochi pensavano che saremmo arrivati in A. Ci credo e credo nei miei giocatori. E’ chiaro che dobbiamo ritirare fuori tutte le nostre risorse. Vedo squadre che sono nella nostra condizione e ci credono. Abbiamo il dovere di crederci anche noi: non è un frase fatta, abbiamo le qualità per farlo. All’andata abbiamo fatto un lavoro straordinario e possiamo continuare a coltivare il sogno della A che abbiamo conquistato».
Zanetti sui punti fermi del Venezia
«Ora c’è bisogno dei giocatori più esperti, in certi momenti devono prendere per mano i più giovani che magari sono impauriti e hanno difficoltà. Bisogna ricordare che a parte Caldara e Nani nessuno ha fatto la A prima. Il progetto tecnico per quello che riguarda il futuro del Venezia è centrato, penso a Busio, Cuisance, Ampadu, Tessman e Johnsen, tutti di prospettiva. Nell’immediato ci vuole più carisma. Aramu, Vacca, Ceccaroni non avevano mai giocato in A ma sono il centro della nostra squadra e ora devono portarla in porto».
Zanetti su Henry
«Ci siamo sentiti subito la sera dopo il litigio e ci siamo scusati entrambi. Io per primo non ho dato un grande esempio, è fuori discussione. Ho sbagliato io fuori e lui in campo, quando lo avevo avvertito di non protestare perché rischiava il rosso e c’era lo Spezia alle porte. Ma tra noi c’è una stima di fondo altissima, come tra padre e figlio. L’errore che ho fatto è aver mostrato pubblicamente cose che succedono sempre nello spogliatoio. Ma è tutto a posto. E penso che questa storia possa aver mosso qualcosa nelle nostre anime, perché possiamo entrare in campo con una rabbia diversa e tenerci di più alla maglia che indossiamo».
Zanetti su Spezia-Venezia
«Beh, all’andata abbiamo fatto punti con squadre più forti di noi. Ogni gara può portare punti. Gli scontri diretti saranno tosti, dobbiamo trovare una grande forza mentale per superare questi avversari. A fine stagione tireremo una riga e vedremo cosa ci siamo meritati, perché il campo è sempre il giudice supremo. La verità e che abbiamo tutto il tempo per decidere il nostro destino e fare la storia di questo club».
