Più che il titolo del suo libro, una filosofia di vita. 'Smile': una parola che racconta più delle altre Rafael Leao ed il suo essere, dentro e fuori dal campo. Nel corso di una lunga conferenza stampa di presentazione, il portoghese ha toccato tanti temi: il rapporto con Ibrahimovic, con Maldini, la voglia di rivincere lo Scudetto e molto altro. Queste le sue parole.

"Amo il Milan, non potevo lasciarlo"

"Sono arrivato al Milan bambino, i primi anni sono stati difficili perché non giocavo molto. Mi hanno aiutato a crescere come giocatore e come uomo. Sono arrivati poi momenti difficili e sono sempre stati qui. Non potevo lasciarli. Li amo tanto".

"Lo Scudetto? Quante emozioni, ci riproveremo"

"Il Duomo era tutto rossonero, mai vista una cosa così. È stato il mio primo trofeo importante. Immagino sempre tutto l'anno il Duomo tutto rossonero perché è incredibile, non ho parole. Rivincerlo? Ci riproveremo. Non è facile, chiaro. Adesso venerdì c'è una partita importante. L'Europa League è un obiettivo, ma andiamo step by step. Vogliamo un San Siro caloroso contro lo Slavia, vogliamo vincere per andare avanti".

"Su Maldini e Ibrahimovic..."

"Maldini mi ha detto che non dovevo pensare solo ai dribbling ma anche ad essere efficace. Una persona importante per me, dentro e fuori dal campo, anche per la mia crescita. Ibra? Sapevo cosa potesse fare dal punto di vista tecnico. Ma dal punto di vista mentale è sempre stato vicino a me. Sono ancora giovane, non sono perfetto, ho tanto da imparare, figure del genere sono importanti per i giovani che vogliono vincere".