“Sì, avevo già sentito qualcosa. Non sapevo di questo fondo, non sapevo i particolari.” Commenta così la notizia delle dimissioni di Zamparini da presidente del Palermo, l’ex allenatore rosanero Francesco Guidolin e durante il suo intervento a Tutti convocati su Radio 24 aggiunge: “Io di Maurizio Zamparini ho un ricordo piacevole perché, come sempre succede, fortunatamente, nella vita, quando passa un po’ di tempo restano a galla le cose belle, i ricordi belli, e io a Palermo di cose belle ne ho vissute tante, perché in tre anni abbiamo vinto, insieme con Zamparini, un campionato di Serie B, siamo arrivati sesti al primo anno, e quindi direttamente in Coppa Uefa al primo anno di Serie A dopo 32 anni, e nella penultima mia annata siamo arrivati quinti. Lottando in tutte e due i casi per una posizione in Champions League. Cioè, in pratica, quello che sta facendo più o meno l’Atalanta adesso, col Palermo è stato fatto due volte nell’era di Zamparini con me allenatore.”
Guidolin poi prosegue: “Zamparini aveva grandi possibilità e io ho un ricordo piacevole di lui perché è sicuramente un Presidente non facile, che non ha gustato le cose belle che la sua squadra ha fatto, perché c’era sempre qualcosa che non andava. Però ho un ricordo positivo perché un uomo che ti diceva le cose guardandoti in faccia. Un uomo leale, un uomo generoso, nel senso, non tanto che pagava bene i suoi dipendenti, ma perché se io gli chiedevo, e quando gli ho chiesto, dei giocatori importanti, lui li ha presi. Perché aveva i mezzi economici e si fidava di me”. A Giovanni Capuano che gli chiede se Zamparini vada ricordato anche per altro rispetto alla sua fama di mangia allenatori Guidolin risponde: “Sicuramente sì. Almeno nel periodo in cui l’ho conosciuto io e nel periodo in cui ho lavorato insieme a lui, sicuramente un Presidente che avrebbe dovuto soltanto avere la precauzione di non parlare dopo la partita con i giornalisti. Cosa che non gli è mai riuscita.”
E aggiunge: “Quando è frequente la sconfitta, Zamparini ti manda a casa. E per stare tanto tempo con Zamparini bisogna che perdi ogni tanto, non sovente. Se avesse avuto la capacità di tenere a freno il suo carattere in certi momenti, quando inevitabilmente per una squadra come il Palermo le cose magari non vanno tanto bene, sicuramente sarebbe stato un perfetto Presidente. Però, siccome la perfezione non esiste, io di lui mi tengo volentieri le cose belle che ho conosciuto”.