Alla vigilia della trasferta con la Juventus il tecnico della Spal Leonardo Semplici ha parlato in conferenza stampa: "In questi due giorni ho cercato di tenere su il morale dei ragazzi, perché queste situazioni non fanno bene. Sapevamo di affrontare momenti del genere, ma finché non ti ci trovi dentro non sai com'è. Domani giocheremo una partita straordinaria contro una delle squadre più importanti d' Europa. Sarà una prova importantissima e sono convinto che i ragazzi faranno bene e metteranno in difficoltà la Juve".

"Turn-over? Siamo obbligati per le assenze e alcune defezioni, come nel caso di Felipe e Valoti che non stanno bene. Li valuteremo domani. Non ci sarà nemmeno Kurtic che ha subito un trauma contusivo nei giorni scorsi. Tutti quelli che stanno bene, saranno a disposizione".

"Di Francesco ancora non lo sappiamo. Jasmin ha preso una botta al ginocchio e gli si è gonfiato. Da martedì, se tutto va bene, potrà recuperare".

"Affrontiamo una squadra straordinaria che sta cercando di crescere sotto il profilo del gioco con un nuovo allenatore. Dovremo rimanere in partita. Sarà una partita difficilissima, ma voglio una squadra che provi a giocare la partita e sia consapevole di quello che fa, mettendo in campo la propria identità anche rischiando".

"In questi ragazzi c'è una grande responsabilità, soprattutto dopo i due anni passati. Quest'anno c'è una consapevolezza diversa e una responsabilità diversa e più importante, nei confronti di piazza e tifoseria. Soprattutto nelle aspettative, che penso abbiano creato ai ragazzi qualche timore di troppo. La paura è giusta averla, ma nei limiti. Sennò si commettono errori, che non devono accadere. Starà me e allo staff supportarli, senza preoccuparsi più di tanto. Quando si perde la colpa è dell'allenatore, ma quando si vince è merito di tutto il gruppo: in questo senso sto cercando di liberarli mentalmente, cercando di non pensare troppo al risultato negativo della sfida precedente".

"Quest'anno abbiamo molta sfortuna e sono sicuro che sopperiremo anche a queste assenze, a prescindere dai moduli che adatteremo. Sono convinto che alla lunga, lavorando, riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo".