La conferenza stampa di Conte prima e le parole di Spadafora poco dopo hanno creato tanto caos intorno al mondo del calcio. I presidente erano convinti che si potessero riprendere gli allenamenti individuali il 4 maggio e quelli di gruppo il 18, ma non sarà così. Al momento la data fissata è quella del 18 appunto, ma non ci sono ancora certezze.

Con un comunicato, la FIGC ha cercato di fare chiarezza, mostrandosi comunque ottimista sulla ripresa dei tornei. Un parere a riguardo è arrivato anche dal presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, in un'intervista rilasciata a Radio Rai. Queste le sue parole: "Si riparte? Al momento dico 50 e 50. Si tratta di vedere lo sviluppo degli eventi e prendere una decisione. Bisogna valutare se il rischio è enorme, e allora è inutile perdere tempo, o se il rischio è calcolato e se ce lo possiamo permettere, e allora sarebbe il momento di dare fiducia e serenità. Chi deve prendere le decisioni, le prenda, senza paura, e ci dica se possiamo tornare a giocare presto o se dobbiamo restare fermi due anni”.