AGGIORNAMENTO ORE 19:57- Mentre gli esperti di finanza continuano a dare quasi per fatta - pur non sbilanciandosi sui nomi degli eventuali acquirenti - la cessione del Milan ad un non meglio precisato colosso cinese (dettagli aggiuntivi nell'aggiornamento sotto), arriva la smentita di Alibaba, uno dei "mostri" associati alla società rossonera nelle ultime ore: stando a quanto fatto trapelare sia da fonti vicine al patron Jack Ma che a Fininvest, infatti, non ci sarebbe il gigante dell'e-commerce asiatico fra gli imprenditori della cordata interessata alla creatura di casa Berlusconi. Ciò non comporterebbe una smentita totale della trattativa di cessione, ma semplicemente una precisazione sugli sviluppi di una vicenda che potrebbe comunque chiudersi stavolta definitivamente nel giro di un paio di settimane.

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Sono giorni decisivi per il futuro societario del Milan. Mentre in campionato la squadra rossonera rischia anche il posto in Europa League dopo la sconfitta col Verona, Berlusconi sta trattando la cessione della società con una cordata cinese. E, secondo le ultime indiscrezioni raccolte dal Corriere dello Sport, il Cavaliere avrebbe deciso di accettare l'offerta. Questi i dettagli: la cordata acquisterà subito il 70% della azioni societarie per una cifra vicina 700 milioni di euro, mentre il restante 30% verrà acquistato nel giro di un anno. La trattativa sarebbe iniziata mesi fa in un noto studio legale romano. Dopo il naufragio dell'operazione Bee Taechaubol, Fininvest si è vista recapitare un'offerta praticamente irrinunciabile dall'advisor italoamericano Sal Galatioto, con la sua GSP (Galatioto Sports Partners). 

Il prossimo weekend sarà decisivo e tra venerdì e lunedì sarà firmato, con ogni probabilità, l'accordo preliminare.  Combattuto, e non poco, Silvio Berlusconi che fino alla fine ha cercato di resistere sognando un rilancio della sua creatura, mentre il resto della famiglia pressava affinchè si vendesse subito la società. Chi è il compratore? L'identikit perfetto porta a Robin Li, il sesto uomo più potente della Cina (fonte Forbes), proprietario del motore di ricerca Baidu e presidente del colosso fotovoltaico Hanergy, patrimonio di quasi 14 miliardi di dollari. Seguiranno aggiornamenti