Non soltanto la topica di Fiorentina-Napoli, con l’imminente stop per Massa e Valeri per la mancata applicazione VAR sul rigore erroneamente assegnato a Mertens: anche in Udinese-Milan ha fatto discutere la decisione dell’arbitro Pasqua (in questo caso richiamato però al monitor) di non assegnare rigore per il possibile 1-1 per il braccio di Samir in area di rigore.

Ne ha parlato a Milan Tv Alessio Romagnoli: il capitano rossonero era stato il più veemente nelle proteste, e non cambia idea nel postpartita. “Il Var doveva vedere che era mano netta, sono episodi che cambiano la partita e fanno la differenza”, tuona il difensore rossonero. “Era rigore, non so come l’arbitro l’abbia vista diversamente”.

Resta però la prestazione opaca della squadra: “Il mister è molto preparato, il progetto richiede tempo, ne abbiamo per lavorare in settimana. Le idee arriveranno. Le 150 presenze in rossonero? Sono molto orgoglioso, è un club storico, farne parte ed esserne capitano è un orgoglio”.