Gaetano Castrovilli, si racconta. Il centrocampista della Fiorentina ha parlato ai microfoni di Sky Sport, toccando diversi temi, dalla sua permanenza a Firenze all'Europeo, ai suoi idoli. E ha raccontato di quando, ai tempi delle giovanili del Bari, fu sul punto di mollare tutto.

Le parole di Castrovilli

Castrovilli ha parlato del suo allenatore, Iachini: "Vuole che migliori nella concretezza, nel fare più assist e più gol. Mi sono fermato tante volte con lui a fine allenamento per calciare in porta, voglio diventare più concreto. Il mister ci sta aiutando molto nel giocare tutti insieme. Commisso è molto ambizioso e la Fiorentina farà vedere grandi cose".

Il sogno: "Fin da bambino desidero giocare tra i grandi con la maglia numero 10 della Fiorentina".

Sulla ripresa degli allenamenti: "Dopo che sei stato fermo fai fatica. Ma è bello ritornare a vedersi coi propri compagni. In questo periodo ci siamo sentiti spesso sul gruppo Whatsapp, siamo un gruppo solare e scherzoso".

Gaetano Castrovilli (Getty Images)

Castrovilli ha parlato anche di Ribery: "È straordinario, come persona e come calciatore. Nella vita raramente trovi persone così, lui ha vinto tutto e ogni giorno ha voglia di migliorarsi".

Il rinvio dell'Europeo è stata una buona notizia: "Sono felice anche per Zaniolo che avrà la possibilità di giocarlo, se lo merita". Castrovilli ha parlato anche del suo idolo: "Guardo spesso la Premier, per me De Bruyne è un fenomeno. Spero anche io di migliorarmi ogni anno come ha fatto lui".

Il centrocampista della Fiorentina ha rivelato di essere stato vicino a smettere: "Quando ero nelle giovanili del Bari ho pensato di mollare. Vedevo i miei genitori in difficoltà, avevo deciso di non andare più. Loro mi hanno spronato ad andare avanti".